Cronaca locale

"Affittasi utero": manifesto-choc a Firenze. Fratelli d'Italia: "Vergogna"

Il titolare di una storica gioielleria ha esposto un manifesto pubblicitario che raffigura un gioiello in argento a forma di utero, con la scritta "Affittasi utero" (salvo modificarlo dopo le proteste). Proteste e polemiche

Il manifesto che ha scatenato la polemica a Firenze
Il manifesto che ha scatenato la polemica a Firenze

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"Affittasi utero": manifesto-choc a Firenze. Fratelli d'Italia: "Vergogna"

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Un manifesto pubblicitario che reca la foto di un gioiello in argento a forma di utero. Con uno slogan bene in vista: "Affittasi utero, in argento non è reato. Ex voto per Camera con nuovi Fratelli d'Italia". Questa l'iniziativa del titolare di una gioielleria di Firenze (a quanto pare non nuovo ad iniziative provocatorie "sui generis") che sta facendo discutere non poco nel capoluogo della Toscana. E che ha attirato anche le critiche degli esponenti fiorentini di Fratelli d'Italia, i quali non hanno esitato a bollare l'idea come inopportuna. Tutto è iniziato nelle scorse ore, quando gli stessi militanti di FdI hanno notato il manifesto affisso all'interno della vetrina di una storica gioielleria - argenteria di via Porta Rossa, nel centro della città toscana.

Un cartello esposto peraltro proprio nei giorni in cui la Camera ha approvato la proposta di legge del centrodestra per rendere la maternità surrogata delitto universale, in attesa che sull'argomento si esprima anche il Senato. E anche questo "tempismo" mostrato dal commerciante ha con tutta probabilità contribuito ad infiammare il dibattito, perlomeno a livello toscano. Una scoperta che ha ad ogni modo indotto Francesco Torselli, Alessandro Draghi e Jacopo Cellai, rispettivamente capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio regionale, capogruppo di FdI in consiglio comunale e segretario della sezione fiorentina del partito del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a condannare con durezza il gesto del gioielliere.

“Si fa ilarità sulla nuova legge fortemente voluta da Fratelli d'Italia in Parlamento, ma farsi pubblicità sulla pelle delle donne più povere e sfortunate del mondo è da sciacalli - la loro posizione, espressa in una nota - la libertà di opinione è un valore e non si tocca, ma troviamo di pessimo gusto scherzare sulla surrogazione di maternità. Da rappresentanti delle istituzioni e da cittadini proviamo vergogna per chi ha preso questa iniziativa".

Com'è finita? A seguito della dura presa di posizione di Fratelli d'Italia, il proprietario dell'attività commerciale ha a quanto pare deciso di fare un passo indietro: avrebbe già esternato l'intenzione di modificare il manifesto, togliendo tra le altre cose il riferimento al partito. E si sarebbe difeso dicendo di aver voluto solo mettere in scena una "boutade". "Non ho espresso un giudizio su niente e nessuno - la giustificazione del negoziante, riportata dal quotidiano La Nazione - l'ex voto è un elemento positivo.

Non ho messo sul manifesto uno strumento chirurgico-ginecologico, sarebbe stato cattivo gusto". Basterà per placare le polemiche?

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