Cronaca locale

Nuovi guai sulla Circumvesuviana: pendolari esasperati

L’inizio della settimana è stato un vero incubo per i passeggeri costretti a subire ritardi e soppressioni di treni nella giornata di ieri

Nuovi guai sulla Circumvesuviana: pendolari esasperati

Le disfunzioni ormai croniche della Circumvesuviana napoletana stanno mettendo a dura prova i pendolari. L’inizio della settimana è stato un vero incubo per i passeggeri costretti a subire disagi di ogni tipo nella giornata di lunedì. A causa di un guasto tecnico è rimasta ferma dal primo mattino la linea che collega Torre Annunziata con Poggiomarino. Nel corso della giornata non è andata meglio con i treni che hanno transitato a singhiozzo fino a sera. Gli utenti si lamentano perché i continui stop creano problemi insormontabili. “Tra cambi, soppressioni e ritardi – ha dichiarato un impiegato al quotidiano la Repubblicasono arrivato a Napoli dopo due ore, assurdo”.

Il lunedì appena trascorso è stato catastrofico. Già alle ore 7.30 si sono verificati i primi disguidi, poi è andata in tilt anche la linea Sarno-Baiano. Solo dopo tre ore di blocco l’Eav ha messo a disposizione dei pendolari il servizio bus. Alle ore 13 i treni hanno ripreso a viaggiare, ma c’è stato quasi subito un nuovo stop tra Poggiomarino e Scafati. L’azienda di trasporto ha fatto sapere agli utenti sui social media che nell’ultimo caso i ritardi non dipendevano da loro, ma dall’Enel. Una magra consolazione per i passeggeri dirottati nuovamente sugli autobus, i quali spesso rimangono imbottigliati nel traffico cittadino.

Non si placano, intanto, le polemiche dei tour operator che chiedono un incontro urgente con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e con il presidente di Eav Umberto De Gregorio. Sul tavolo, oltre ai disservizi, c’è il problema dell’accessibilità ferroviaria alla penisola sorrentina, un tema ormai datato e mai risolto. L’idea dei tour operator è quella di consentire un cambio di gestione della linea Napoli-Sorrento, in modo da renderla finalmente funzionale.

Il rischio è quello di perdere moltissimi turisti, scoraggiati dai disagi della tratta ferroviaria.

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