"Avviserò le compagne di chi va a prostitute". La "stretta" del sindaco di Terni

Sollecitato da questore e prefetto sulla necessità di arginare il fenomeno della prostituzione, il sindaco di Terni Stefano Bandecchi ha annunciato un provvedimento sui generis: saranno installate fototrappole che fotograferanno chi, andando a prostitute in auto, intralcerà la circolazione stradale

"Avviserò le compagne di chi va a prostitute". La "stretta" del sindaco di Terni
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Un provvedimento comunale per informare la cittadinanza, in particolar modo i clienti delle prostitute, sulla "stretta" sollecitata da prefetto e questore: sul territorio comunale saranno installate fototrappole pronte a fotografare i cittadini, qualora dovessero intralciare il traffico veicolare nel tentativo di contrattare la prestazione sessuale. Questa l'ultima iniziativa annunciata da Stefano Banchecchi in consiglio comunale, nelle scorse ore. Il vulcanico sindaco di Terni ha spesso fatto parlare di sè negli ultimi anni per iniziative o atteggiamenti sopra le righe e quest'ultimo provvedimento annunciato dallo stesso imprenditore e politico livornese sembra allungare ulteriormente l'elenco. Anche se, stando a quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero, lui stesso non ha nascosto alcune perplessità. Tutto è partito a quanto sembra dal questore e dal prefetto di Terni, che nel corso di una riunione sulla sicurezza hanno sollecitato l'amministrazione comunale ad attuare provvedimenti volti ad arginare il fenomeno della prostituzione.

Bandecchi, in consiglio, non è apparso particolarmente convinto. Ma in quest'ottica ha comunque recepito la sollecitazione e preannunciato l'intenzione di accogliere la richiesta di questore e prefetto, declinandola in qualche modo. Come? Installando una serie di telecamere sul territorio cittadino, per monitorare la situazione e "censire" fotograficamente quei clienti delle peripatetiche che intralceranno la circolazione stradale. Questo provvedimento, sempre secondo quel che ha dichiarato il sindaco della città umbra, verrà infatti applicato nell'ipotesi in cui chi dovesse andare a prostitute con la macchina creerà problemi di traffico. Quei "fruitori della prostituzione" saranno quindi fotografati dalle fototrappole, ma non solo: lo stesso Bandecchi, non senza una evidente dose di provocazione, si è reso disponibile a consegnare le eventuali foto che verranno scattate alla consorte o alla compagna della persona "pizzicata" in auto a rallentare la circolazione veicolare, mentre contratta con la meretrice il prezzo della prestazione.

Difficile dire dove finisca l'attuazione della misura e dove inizi invece l'aspetto provocatorio che traspare dalle parole del sindaco. Ma saranno con tutta probabilità i prossimi giorni a dare ogni risposta. “Una volta ricevuta la nota della riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza, provvederemo ad installare delle trappole fotografiche in giro per la città. Non è mia intenzione - ha detto il primo cittadino in consiglio comunale, nell'annunciare la novità - punire chi andrà a prostitute a piedi.

Tutti coloro che si avvicineranno in macchina, arrecando disturbo al traffico poi verranno fotografati. Sarà premura del sottoscritto portare le foto al consorte, alla consorte al compagno o alla compagna. L’istigazione alla prostituzione è proibita in Italia".

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