Bestemmiano durante la Via Crucis e si danno alla fuga: il folle "gioco" dei giovani

Alcuni giovani avrebbero atteso l'arrivo della processione del Venerdì Santo per urlare frasi blasfeme e bestemmie, dandosi poi alla fuga. I carabinieri di Pontecorvo stanno visionando le immagini delle telecamere per identificarli e multarli

Bestemmiano durante la Via Crucis e si danno alla fuga: il folle "gioco" dei giovani

Avrebbero pronunciato ad alta voce una lunga sequela di bestemmie e frasi blasfeme, in coincidenza del passaggio della processione del Venerdì Santo. E dopo aver terminato la loro "opera" sarebbero rapidamente fuggiti, per far perdere le proprie tracce ed evitare di farsi riconoscere. Un'accortezza che rischia però di rivelarsi inutile: i carabinieri stanno infatti passando al setaccio i filmati delle telecamere del circuito di videosorveglianza della zona e i giovani protagonisti dell'episodio saranno identificati e sanzionati sulla base di quanto previsto dalla legge. Questo è quanto avvenuto nelle scorse ore nel Lazio, per la precisione a Pontecorvo (un paese situato in provincia di Frosinone). Stando a quanto riportato dall'Ansa, i fatti si sarebbero svolti durante una delle tappe della via Crucis di venerdì scorso. I partecipanti stavano transitando nell'area dell'ex-ospedale, dove era evidentemente prevista una delle fermate della processione.

All'arrivo della statue di Cristo e della Madonna, mentre i sacerdoti impartivano la benedizione, alcuni ragazzi si sarebbero avvicinati al corteo. Solo che, invece di assistere o partecipare, avrebbero rivolto ai presenti alcune frasi di scherno, per poi bestemmiare a più riprese ed urlare espressioni blasfeme. Il gruppo si è poi dato rapidamente alla fuga nelle vie limitrofe, confermando la tesi di chi sostiene che si trattasse (nella loro visione) di un gesto goliardico (indubbiamente di pessimo gusto) o di una sorta di "prova di coraggio". Una pessima azione che ha lasciato sbigottito chi si trovava sul posto, trovando poi la condanna unanime da parte di tutta la cittadinanza. E si tratta oltretutto di un'iniziativa che i ragazzi rischiano di pagare a caro prezzo.

Già, perché alla Via Crucis era presente anche il comandante della locale stazione dei carabinieri, il quale ha quindi avuto modo di assistere alla scena in tempo reale. E ha fatto acquisire le riprese girate dalle telecamere di sicurezza installate nel quartiere, alla ricerca di indizi utili. I militari dell'Arma stanno quindi visionando le immagini, con l'obiettivo di arrivare nelle prossime ore ad identificare gli autori di quella che sembra sempre più profilarsi alla stregua di una goliardata offensiva e di pessimo gusto.

Questi ultimi saranno multati in base all’articolo 724 del Codice Penale, lo stesso che punisce "chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità e chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti". Il reato è stato depenalizzato, ma i trasgressori rischiano comunque una multa che varia dai 51 a 309 euro.

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