Bologna, studentessa aggredita alla fermata dei bus: "Ho paura, in città non torno"

Il racconto choc di una giovane ragazza di soli 21 anni, andata a Bologna per seguire una lezione all'università. Un uomo l'ha aggredita con calci e pugni, probabilmente per derubarla: è allarme sicurezza

Bologna, studentessa aggredita alla fermata dei bus: "Ho paura, in città non torno"
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Un incubo quello vissuto da una studentessa di 21 anni aggredita per strada e in pieno giorno da un malvivente. La giovane, una pendolare che quotidianamente si reca a Bologna per seguire le lezioni all'università (lei è iscritta alla facoltà di Giurisprudenza), ha così tanta paura che dubita di riuscire a recarsi nuovamente in città.

Spaventata, ha deciso di raccontare la sua storia a Bologna Today, così da mettere in guardia altre persone che potrebbero trovarsi nella sua stessa situazione. Il racconto è agghiacciante e evidenzia ancora una volta come la misura sia colma e quanto impellente sia prendere provvedimenti per ristabilire sicurezza per le strade.

Aggredita in stazione centrale

Secondo il racconto della 21enne, l'aggressione si è verificata la scorsa settimana, in tarda mattinata. La ragazza è scesa dal treno intonro alle 11.40 e appena uscita dalla stazione centrale si è diretta alla fermata dei bus, in viale Pietramellara, per prendere il numero 32. "Appena attraversato la strada, una persona mi è saltata addosso. Era un ragazzo non molto alto, robusto, sui 35 anni, credo straniero", ricorda la studentessa. "Ha cominciato a scagliarsi su di me colpendomi con pugni e calci, probabilmente per rubarmi la borsa. Prima dell'aggressione non c'è stata nessuna interazione, non abbiamo neanche parlato".

Uno scatto improvviso, dunque. È molto probabile che l'aggressore si sia scagliato contro la giovane con l'intento di derubarla. Stando a quanto dichiarato dalla vittima, il pestaggio è durato per diversi minuti, lasciandola infine tramortita. "Dopo l'aggressione si è allontanato, ma solo di qualche metro. Si è fermato e ha cominciato a gridarmi contro, provando ad intimidirmi, saltava e urlava come a dire 'Non muoverti, o altrimenti ti aggredisco nuovamente'. Arrivato l'autobus che dovevo prendere, lui è scappato via", aggiunge la 21enne.

A rendere ancora più terribile questa esperienza è il fatto che altre persone fossero presenti, ma che nessuno sia intervenuto per sottrarla alla furia del facinoroso. Chi ha assistito al barbaro pestaggio ha urlato, o ha chiamato le forze dell'ordine, ma nessuno si è concretamente fatto avanti per aiutare una giovane di soli 21 anni. "Solo io ho provato ad allontanarlo e a divincolarmi, tanto che alla fine non è riuscito a rubarmi nulla. Tenevo stretta la borsa e nel frattempo provavo a difendermi", spiega la vittima.

Resta la paura

La speranza della studentessa è che il pericoloso soggetto, già fuggito all'arrivo delle volanti della polizia, sia stato preso. Rientrata a casa, la 21enne ha raccontato tutto alla sua famiglia ed ha sporto denuncia.

A seguito della furiosa aggressione ha riportato graffi e lividi evidenti. Il trauma, come è comprensibile, rimane enorme. La giovane è spaventata e, almeno per il momento, non se la sente di tornare a Bologna. Non da sola.

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