Cronaca locale

In dieci contro uno: la violenza choc dei nordafricani contro il 22enne

Pugni e calci ripetuti anche quando il ragazzo era crollato al suolo: la brutale aggressione è avvenuta ieri pomeriggio nel parcheggio di un centro commerciale di Milano

In dieci contro uno: la violenza choc dei nordafricani contro il 22enne

Un pestaggio brutale avvenuto in pieno giorno, con calci e pugni a non finire che sono continuati vigliaccamente anche quando la vittima era stramazzata al suolo. Un branco di circa dieci giovani, tutti nordafricani, contro una sola persona, un ragazzo di 22 anni, il quale nonostante le botte ricevute non è fortunatamente in pericolo di vita. Secondo quanto riportato dall'Ansa l'increscioso episodio si è verificato intorno alle 17 di ieri pomeriggio, a Milano, in prossimità del parcheggio del centro commerciale Bonola, prima attività commerciale di questo tipo sorta nella città meneghina. Incuranti del viavai di persone che solitamente affollano i luoghi dedicati agli acquisti, specialmente nel fine settimana, gli stranieri hanno infierito sul 22enne al punto da fratturargli una gamba, poi si sono dileguati nel nulla lasciando la loro vittima agonizzante per terra.

Qualche testimone oculare dei fatti ha in seguito chiamato i soccorsi, comparsi pochi minuti dopo: il giovane è stato trasportato in codice giallo all'ospedale Galeazzi, dove il personale medico preposto ha immediatamente provveduto a prestare le cure necessarie. Oltre alla frattura della tibia destra il malcapitato ha riportato anche la lussazione di una spalla, nello stesso lato della gamba rotta, con una prognosi totale di circa una trentina di giorni.

Alla polizia, che sta tuttora indagando sull'episodio, il 22enne ha raccontato che gli autori del pestaggio sarebbero una decina di nordafricani, tutti suoi coetanei. Con un paio di questi - sempre secondo il racconto della vittima - ci sarebbero stati alcuni screzi in passato, non tali però da giustificare una violenza così brutale da parte del branco.

Le forze dell'ordine sono al lavoro per dare un nome e un volto a tutti gli autori del pestaggio, sperando così di capire quali siano stati i veri motivi che li hanno spinti a un'azione così feroce e spietata.

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