Cronaca locale

"Corto circuito" sull'Area C. Ticket anche per le elettriche

Tra stangate e ideologia. La proposta durante l'acceso vertice con l'assessore Fedrighini: "Ticket a 10 euro e un taglio alle deroghe"

"Corto circuito" sull'Area C. Ticket anche per le elettriche

Fuochi e fiamme. La prima notizia che riferiscono i consiglieri presenti due giorni fa alla riunione di maggioranza con l`assessore alla Mobilità Arianna Censi sulle strategie anti traffico sono le proteste contro l`assessore che non fornisce dati e proiezioni per discutere con cognizione di causa. Tant`è, per l`aumento del ticket di ingresso in Area C non è più in discussione il se ma il quando, e il quanto. «Dipenderà anche dai fondi che arriveranno dal governo per coprire i 70 milioni che mancano per il trasporto pubblico» provano a scaricare giunta e centrosinistra, dopo il secondo aumento del biglietto Atm in quattro anni. Nella versione consegnata da Censi alle categorie a fine gennaio ci sono ipotesi di variazione dagli attuali 5 euro a 8,5.

L`opzione più probabile al momento è 7,5 euro. Ma il consigliere della Lista Sala Enrico Fedrighini, ambientalista, avverte che «non è sufficiente a scoraggiare il traffico in centro, il road princing va usato come a Londra per ricavare risorse da reinvestire su nuovi bus e per ridurre la quantità di auto in circolazione. Quando fu introdotto Ecopass nel 2008 si registrarono subito 22mila utenti in più sui mezzi. Io propongo di alzare il ticket a 10 euro. E va fatta un`attenta verifica dei veicoli esentati: a Londra paga pure il primo ministro che entra con auto elettrica. Se l`obiettivo è fluidificare il traffico, anche i veicoli elettrici contribuiscono al congestionamento come gli altri».

Da un altro consigliere della lista Sala, Marco Mazzei, la richiesta di tenere accese le telecamere anche nel weekend. Ipotesi, quella del maxi ticket e della Ztl 7 giorni su 7, che al momento, «non sono state ancora presentate formalmente o accettate dall`assessorato» precisano dagli uffici della Censi. Idem l`introduzione del ticket per Area B, anche se l`ipotesi continua a tornare sul tavolo. Lo scorso maggio era passato con 26 voti a favore e 12 contrari (tutto il centrodestra) un emendamento proposta da Fedrighini e dal verde Carlo Monguzzi che chiedeva alla giunta di far pagare anche l`ingresso in Area B. Allora il sindaco aveva frenato, ma continua a rimbalzare. Da Beppe Sala il capogruppo di Europa Verde Monguzzi aspetta «quello che ci aveva promesso due mesi fa quando frenò sulla città a 30 all`ora. Ci aveva detto avrebbe presentato un piano organico per la mobilità dopo essere andato a Londra e Parigi. Attendiamo».

La riunione con Censi verteva anche sulla rimodulazione del servizio Atm in vista dell`arrivo a San Babila della M4, per «evitare sovrapposizioni» (dalla soppressione della linea 73 ad alcuni tratti della linea 4 e 16, riduzione di corse notturne). Monguzzi avverte che «aumento del biglietto e taglio delle corse invitano a usare l`auto privata». E insiste sul taglio delle deroghe in Area B. Potrebbe partire a giugno anche l`estensione degli orari della sosta (dalle 13 alle 19) fuori dalla 90/91 e il pass a pagamento per le seconde auto dei residenti. Un`ipotesi è farlo pagare 250 euro all`anno come per i «dimoranti». «Si può discutere se differenziare in base a Isee e classe inquinante» spiega il capogruppo Pd Filippo Barberis. Secondo la leghista Silvia Sardone «aumentare il ticket di Area C e introdurlo per Area B sarebbe l`ennesima scelta anti auto che penalizzerebbe pendolari, lavoratori e famiglie.

Il Comune sta aumentando qualsiasi cosa per fare cassa».

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