Cronaca locale

Arezzo, il Pd contro il ricordo dell'ex missino. Ma 8 anni fa diede l'ok

Ad Arezzo, Pd e sinistra contro un evento per il centenario della nascita dell'avvocato, letterato ed artista Oreste Ghinelli, a causa della sua militanza nel Msi

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Il Partito democratico, l'Anpi e le forze di sinistra si sono dette fortemente contrarie all'evento in ricordo di un avvocato, artista e letterato particolarmente noto ad Arezzo: un "no" motivato dalla sua militanza politica nel Movimento Sociale Italiano, accusandolo oltretutto di neofascismo. Ma pochi anni fa lo stesso Pd e le varie associazioni non ebbero a quanto pare nulla da obiettare a proposito di un'altra iniziativa celebrativa del medesimo personaggio politico.

Questa l'assenza di coerenza della quale, in base a quanto fatto notare dall'amministrazione comunale di centrodestra, avrebbero dato prova i "dem" a proposito della figura di Oreste Ghinelli. In questo 2023 il padre di Alessandro Ghinelli, attuale sindaco aretino, avrebbe compiuto cento anni. E per celebrare la ricorrenza, il presidente del consiglio comunale ha annunciato nei giorni scorsi l'organizzazione di un convegno volte a ricordarne la figura e l'impegno civico. Un evento al quale la sinistra si è opposta con forza, puntando il dito contro Oreste Ghinelli per il sostegno mostrato ai tempi nei confronti della Repubblica di Salò e per la lunga esperienza nel Msi (sotto le cui insegne fu anche candidato al Parlamento).

"La figura di Oreste Ghinelli non può essere sganciata dal suo contesto storico - si legge nella nota polemica pubblicata dal Pd di Arezzo, su Facebook - e come si dovrebbe fare quando è una istituzione a promuovere una commemorazione, andrebbe tenuto in considerazione che nella provincia medaglia d’oro della Resistenza è almeno controverso celebrare una figura così distante da quei valori costituzionali". Una visione condivisa sostanzialmente dalle sezioni aretine di Unione Popolare e Rifondazione Comunista, che hanno addirittura preannunciato per domani pomeriggio una manifestazione di protesta "contro i rigurgiti del fascismo".

E anche l'Anpi ha manifestato la propria contrarietà. Polemiche a non finire insomma, che nelle scorse ore hanno indotto anche il vice-sindaco Lucia Tanti ad intervenire sulla questione. E nel dirsi rammaricata, ha lasciato intendere come l'atteggiamento mostrato dalla sinistra abbia basi esclusivamente ideologiche e pretestuose. Già, perché l'ex-consigliere missino fu ricordato anche durante un ciclo di iniziative dedicate agli aretini illustri che si svolse nel 2015, quando la città era amministrata ancora dal Pd. E in quell'occasione, secondo Tanti la sinistra non espresse alcun parere contrario, diversamente da oggi.

"Sono sono passati otto anni da quando, all’interno del ciclo di incontri "I protagonisti del novecento aretino", si ricordò Oreste Ghinelli: avvocato, uomo politico e letterato - ha commentato Tanti, in un comunicato stampa pubblicato sul sito del Comune - era il 17 marzo 2015, Arezzo era ancora governata dal centrosinistra. E nessuno ebbe da eccepire. Per questo sorprende e dispiace leggere le critiche in merito alla commemorazione di Ghinelli a cento anni dalla nascita".

E per invitare la sinistra ad andare oltre le ideologie, Tanti ha preso ad esempio la figura dell'ex-presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. "Oreste Ghinelli è stato il simbolo della destra in un tempo difficilissimo, è stato per 37 anni consecutivi consigliere comunale e ha segnato la vita politica e culturale di questa città. Per la sinistra era l’uomo “dell’altra parte”, ma anche quella parte è storia patria.

E per questo bene ha fatto il presidente Stella a dare spazio a questo momento di ricordo, per altro non solo politico - ha concluso - questa Nazione ha avuto come presidente della Repubblica un uomo del Pci che plaudì all'invasione sovietica dell'Ungheria. Eppure quando è morto ne abbiamo saputo cogliere la grandezza, nonostante in quel momento lui fosse stato dalla parte del sanguinario totalitarismo comunista"

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