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Fiera Milano, lo sport come riscatto nel carcere di Bollate

Olimpiadi invernali 2026, incontro con i detenuti e dibattito a "Vite in campo" fra storie di coraggio e dignità a cui hanno partecipato Laura Giuliani portiere della Nazionale femminile di calcio e del Milan con Simone Tiribocchi ex attaccante della serie A, allenatore e opinionista

Fiera Milano, lo sport come riscatto nel carcere di Bollate

Storie di coraggio, riscatto e dignità che nascono dallo sport che si intreccia con la vita fra impegno, cadute e risalite, scoperta dei propri limiti e determinazione nel superarli e insegna a dare il meglio di sé perché contempla anche e soprattutto la possibilità di sbagliare e cambiare strada: è questa la metafora - e l’insegnamento - di “Vite in campo - Storie che parlano al presente” iniziativa che ha portato ieri nel carcere di Milano Bollate il primo incontro organizzato da Fiera Milano, partner delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano Cortina 2026 con Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.

Incontro con un gruppo di persone recluse che ha aperto un ciclo di incontri dedicati ai valori olimpici e dello sport: rispetto, inclusione, solidarietà, collaborazione e partecipazione che ne fanno uno strumento di crescita individuale e collettiva un acceleratore di cittadinanza attiva e integrazione. Un percorso culturale e narrativo che avvicina comunità, istituzioni e territori ai valori che animano il movimento olimpico, creando ponti e nuove opportunità di dialogo, soprattutto per chi vive condizioni di fragilità. Dallo sport nascono storie di coraggio, riscatto e dignità che insegnano a rialzarsi, a non smettere di credere nella possibilità di cambiare.

Così Simone Tiribocchi, ex attaccante della serie A che in 20 anni ha indossato le maglie di 20 club, allenatore, opinionista televisivo e Laura Giuliani portiere della Nazionale femminile di calcio che milita nelle femminili del Milan dopo un importante periodo di quelle della Juventus e al giornalista sportivo Nino Minoliti hanno dato vita a un dibattito con i detenuti introdotto da Alessia Magistroni Direttore comunicazione di Fiera Milano e Massimo Tarantino presidente della Fondazione Feltrinelli.

"Come Fiera Milano crediamo nel potere di trasformazione dello sport, che sprigiona una forza capace di unire, includere, restituire fiducia e generare nuove opportunità, soprattutto per chi vive condizioni di fragilità - ha detto Alessia Magistroni, ricordando il ruolo di Fiera Milano che ospiterà le gare di pattinaggio di velocità e di hockey su ghiaccio -. Promuovere i valori olimpici significa per noi impegnarci ogni giorno nel costruire spazi di dialogo, partecipazione e riscatto. Con Vite in campo vogliamo avvicinare le persone alle storie che illuminano il coraggio, e la possibilità di ricominciare: perché è in queste storie che la fiamma dei valori olimpici trova la sua espressione più autentica. La cultura sportiva è importante acceleratore di cittadinanza attiva, integrazione e rivalsa”.

Olimpiadi, sport e riscatto Fiera Milano carcere di Bollate

"La sfida di tutto il nostro gruppo di lavoro è non accontentarsi, non pensare che basti pubblicare un libro o scrivere una vera sceneggiatura, fare un bel film o fare una bella mostra - ha sottolineato Massimo Tarantino -. Noi crediamo nel valore della cultura come costruttore di cittadinanza e le Olimpiadi sono fatte sì per arrivare primi secondi terzi, ma anche per costruire un momento di socialità".

I detenuti di tutte le età che hanno partecipato all’incontro e trovano nelle tante attività sportive che si svolgono nel carcere dove scontano le pene, momenti di svago e di impegno che li fanno sentire “liberi”, hanno dialogato con Laura Giuliani e Simone Tiribocchi che hanno raccontato le loro storie, appassionanti e coinvolgenti, esempio di come affrontare e sfide, la capacità di relazionarsi con gli altri, cosa si può dare e ricevere e come lo sport si intreccia con la vita, con le le difficoltà di un percorso in salita dove l’impegno e la volontà di migliorarsi e dare il meglio di sé sono determinanti per capire cosa vogliano essere e voglòiamo fare davvero, rimediando anche agli errori più gravi con una volontà di riscatto e ricerca di nuove opportunità perché tutti hanno la possibilità di cambiare, anche chi ha una pena da scontare e sogna di ripartire una volta libero fra emancipazione e crescita personale: con coraggio e dignità.

Con Vite in campo, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Fiera Milano propongono un percorso culturale e narrativo articolato in tre History Map, format teatrali che trasformano la storia in un'esperienza immersiva, e un ciclo di podcast per portare queste storie a un pubblico ancora più ampio. Dopo quello di Bollate, il secondo incontro è previsto il 26 novembre dalle 17.30 alle 18.30 alla Comunità Oklahoma di via Baroni a Milano sul tema “Oltre il traguardo. Sport come spazio di incontro, coraggio e resilienza”. Parteciperanno Simone Tiribocchi e Leonardo Ghiraldini, ex capitano della Nazionale Italiana di rugby, consigliere federale Federazione Italian Rugby, moderati dalla giornalista sportiva Marialaura Scatena. Si parlerà di sport come alleato educativo perché rugby e calcio condividono un Dna fatto di rispetto, impegno e responsabilità. Il confronto offrirà ai giovani ospiti della comunità un’occasione per scoprire lo sport come spazio in cui misurarsi, crescere e rafforzare la propria identità.

Le History Map - Narrazioni teatrali avranno invece al centro storie olimpiche che diventano teatro civile e memoria viva, raccontando la forza dello sport come leva di trasformazione individuale e collettiva. La memoria diventa materia viva di una narrazione teatrale intensa e immersiva. History Map trasforma la storia in un’esperienza partecipativa, intrecciando fonti storiche, performance teatrale e linguaggi multimediali portando sul palcoscenico la forza della memoria e la profondità della ricerca condotta dagli storici, dagli studiosi e dai giovani ricercatori di Fondazione Feltrinelli. Andranno in scena da gennaio 2026 e saranno dedicate ad Abebe Bikila- Roma 1960/ Tokyo 1964; Derek Redmond – Barcellona 1992; Ester Ledecká – PyeongChang 2018. Voce narrante la giornalista e scrittrice Licia Granello.
Infine, a partire dagli spettacoli dal vivo, Fondazione Feltrinelli produrrà un podcast in quattro puntate.

Un racconto corale per chi non ha potuto assistere agli eventi: attraverso voci inedite e approfondimenti storici, le biografie e i racconti dei protagonisti vengono restituiti in un formato originale, pensato per ispirare e informare.

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