Investimenti per 237 milioni di euro che genereranno un impatto economico di oltre un miliardo sul territorio: il Piano industriale 2026-2028 apre la strada a una nuova fase di sviluppo di Fondazione Fiera Milano con progetti strategici per la competitività dei quartieri fieristici e congressuali, la rigenerazione urbana e iniziative innovative con una visione rivolta al futuro. Piano presentato da Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia, Elena Buscemi, presidente Consiglio comunale di Milano e Giovanni Bozzetti, presidente Fondazione Fiera Milano in un’occasione speciale, l’anniversario dei 25 anni di Fondazione Fiera e dei 20 anni dell’inaugurazione del quartiere fieristico di Rho.
Doppia ricorrenza salutata anche da un messaggio del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha sottolineato, tra l’altro, come questo duplice anniversario “racconta una storia fatta di coraggio, visione e capacità di innovare” e rappresenta “un patrimonio che continua a produrre valore per l’Italia" perché "in un mondo che cambia rapidamente, la Fondazione ha saputo evolversi, affiancando alla realizzazione di infrastrutture moderne un lavoro sempre più orientato ai contenuti, alle relazioni internazionali, alla creazione di nuove opportunità per le filiere produttive italiane”.

“Nei prossimi anni questo ruolo sarà ancora più strategico - ha aggiunto Giorgia Meloni -. Gli appuntamenti internazionali che attendono l’Italia, a partire dai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, offriranno alla nostra Nazione un’occasione unica per mostrare al mondo la nostra capacità organizzativa, la qualità delle nostre infrastrutture e la forza del nostro tessuto produttivo. È un impegno che richiede responsabilità e continuità, e che la Fondazione ha scelto di sostenere con investimenti che resteranno come eredità per le generazioni future”.
“Il Piano è un’assunzione di responsabilità verso Milano, la Regione Lombardia e il Paese. La nostra proposta è chiara: fare sistema, crescere insieme, guardare avanti in una logica di lungo periodo. Questo è possibile grazie a una gestione solida e lungimirante con un indebitamento sotto controllo, liquidità sempre sopra i 30 milioni e il pieno rispetto dei covenant bancari che ci permettono di investire senza mettere a rischio la stabilità della Fondazione - ha detto Giovanni Bozzetti -. Con 237 milioni di euro di investimenti prepariamo la piattaforma di sviluppo del territorio dei prossimi quindici anni. Stiamo cambiando modello: i ricavi coprono integralmente i costi di gestione che abbiamo ridotto e introducendo una contabilità industriale che ci consente di misurare la redditività di ogni attività. Fiera Milano non è più solo un patrimonio, ma un insieme di prodotti e linee industriali da ottimizzare. Milano sta entrando in una nuova fase competitiva che noi vogliamo accompagnare perché se cresce Milano cresce la Lombardia, e se cresce la Lombardia l’Italia è più competitiva. È con questo spirito che continuiamo a investire quando altri frenano”.

“Fondazione Fiera Milano ha sempre rappresentato un tutt’uno con il territorio. È stata protagonista negli anni passati, realizzando opere e iniziative di cui oggi possiamo rivendicare pienamente l’utilità e negli ultimi anni ha vissuto una trasformazione importante: ha acquisito in modo sempre più chiaro il ruolo di ente radicato nel territorio, nato per sostenerlo e valorizzarne lo sviluppo - ha sottolineato Attilio Fontana -. In una prima fase ha dovuto concentrarsi sulla costruzione del grande comparto fieristico, un lavoro straordinario portato avanti prima degli anni Duemila. Oggi, invece, interpreta in modo ancora più evidente la sua missione originaria, diventando un valore aggiunto per tutta la Lombardia. Ha saputo cogliere il significato profondo del suo ruolo e tradurlo in risultati concreti a beneficio della nostra comunità come nel caso della realizzazione dell’Ospedale Fiera durante l’emergenza Covid e il grande Centro vaccinale”.
Per Elena Buscemi, “crescere, mantenendo costante l’attenzione ai valori di sostenibilità, responsabilità e visione di lungo termine, è un grande valore aggiunto e fa di Fiera Milano un interlocutore importante per il Comune, molto di più che un operatore economico perché è protagonista degli avvenimenti che segnano la storia di questa città internazionale, come accadrà a breve per le Olimpiadi Invernali“.

La novità principale del Piano triennale riguarda gli interventi migliorativi destinati al quartiere di fieramilano con un investimento complessivo di 20 milioni di euro, di cui 12 milioni per l’adeguamento e l’ampliamento del Live DOME, riprogettato per ospitare le gare di speed skating delle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 e destinato a diventare la più grande location per concerti, eventi e competizioni sportive indoor d’Europa con 45mila posti e 8 milioni per la realizzazione del nuovo spazio Fiera Milano Lab nei padiglioni biplanari, destinato ad attività congressuali e format fieristici di piccole dimensioni.
Secondo i dati del Centro Studi della Fondazione, Live DOME a regime genererà un impatto economico annuo di 888 milioni di euro con oltre 9.000 unità di lavoro attivate, l’84% dei quali concentrati nell’area metropolitana. L’impatto di Fiera Milano Lab è stimato in 240 milioni all’anno. Complessivamente, l’indotto per il territorio supererà 1 miliardo di euro all’anno, confermando il potenziale di crescita e la capacità di creare ricchezza e occupazione, rafforzando il tessuto economico locale e regionale.

La quota più significativa degli investimenti, pari a 153 milioni di euro, è destinata a interventi immobiliari sull’area urbana. Tra questi spiccano la realizzazione dell’edificio polifunzionale che verrà dato in locazione alla RAI, per la quale è appena stata approvata dal Comune di Milano la delibera relativa allo schema di convenzione, e prevede la costruzione di una white box nell’area in precedenza occupata da MiCo Nord: qui la RAI, attraverso lavori di allestimento di propria competenza, darà vita al suo nuovo centro di produzione, con un contributo complessivo da parte di Fondazione nel triennio di 114 milioni di euro (su 120 milioni in totale). A questo si aggiunge il completamento dell’Albergo Scarampo, per il quale è previsto un investimento complessivo di 66 milioni di euro di cui 39 nel triennio 2026–2028.
I restanti investimenti riguardano la realizzazione dell’Hotel Centro Servizi Fieramilano negli spazi prima occupati dagli uffici di Fiera Milano Spa a Rho, con un investimento di circa 30 milioni, la manutenzione del patrimonio immobiliare per 18,3 milioni e l’implementazione di tecnologie avanzate per dotare i quartieri espositivi e congressuali di impianti di sicurezza di nuova generazione, come Tvcc e sistemi antintrusione basati su video analisi e intelligenza artificiale, per un valore di 5,5 milioni. Non solo, alcuni spazi del cosiddetto “timpano” del Portello saranno trasformati per ospitare la nuova sede degli uffici di Fiera Milano Congressi Spa, con un investimento di 2,4 milioni.

Importanti anche anche gli investimenti per le attività e i progetti con cui Fondazione intende contribuire al benessere della comunità offrendo al territorio opportunità per affrontare le difficoltà sociali, con particolare attenzione alle fasce più deboli - 3 milioni nel triennio - a cui si aggiungono le iniziative di sviluppo delle competenze e capitalizzazione del know how fieristico e congressuale con il Centro Studi e l’Accademia, oltre alla valorizzazione del patrimonio culturale (il valore dell’Archivio storico è stimato in 3,6 milioni di euro, di cui circa un terzo a bilancio).
Altro passaggio nel futuro sarà la creazione di “business unit” su scala internazionale come ad esempio l’engineering per la realizzazione di nuove infrastrutture fieristiche, riconversione di spazi fieristici obsoleti, attività di analisi e ricerche, formazione per lo sviluppo di competenze per il settore, valorizzazione del patrimonio storico e artistico con nuove progettualità che mettano in primo piano le migliori espressioni della città e del Made in Italy.
Per il triennio 2026-2028 Fondazione Fiera Milano stima 33,3 milioni di utile netto con una riduzione di costi operativi di
gestione di 4,2 milioni mentre il patrimonio netto previsto al 31 dicembre 2028 sarà di 810,4 milioni, in aumento rispetto all’attuale (764,6 milioni al 31 dicembre 2024).