Cronaca locale

La fototrappola e il coltello da sub: la scoperta choc in casa di Campiti

Dalla perquisizione condotta a casa del killer di Roma sono stati trovati una fototrappola usata come sistema di video sorveglianza

La fototrappola e il coltello da sub: la scoperta choc in casa di Campiti

Emergono nuovi dettagli su Claudio Campiti, l'uomo che domenica 11 dicembre ha fatto irruzione durante un'assemblea condominiale e ha aperto il fuoco contro i presenti, uccidendo tre persone e ferendone altre. La strage sarebbe potuta essere molto più sanguinosa se i presenti non fossero intervenuti per disarmarlo: in tasca aveva oltre 100 proiettili e un caricatore. In queste ore le forze dell'ordine hanno perquisito l'abitazione dell'uomo, dove è stata trovata una fototrappola, utilizzata come telecamera di video-sorveglianza, e un coltello da sub. Intanto proseguono le indagini per andare a fondo nella vita dell'uomo, secondo molti avrebbe subito un tracollo emotivo e psicologico a seguito della morte del figlio 12enne sulle piste da sci nel nord Italia.

Sta trovando soluzione il giallo della pistola posseduta da Campiti, che è risultato non avere il porto d'armi perché non autorizzato anche a seguito delle diatribe legali in corso con il consorzio. L'uomo risulta regolarmente iscritto al poligono di tiro di via di Tor di Quinto, dove anche domenica si è presentato per una sessione di tiro. Ma dopo aver ritirato la pistola, una Glock calibro 9, l'uomo si è messo in tasca un caricatore e i proiettili ed è uscito dal poligono, senza che nessuno lo fermasse. Anche per questo motivo la struttura è stata posta sotto sequestro dalla procura. I carabinieri stanno conducendo accertamenti, acquisendo documenti, tra cui i verbali di entrata e di uscita, e visionando i filmati delle telecamere. L'obiettivo è ricostruire eventuali responsabilità di chi doveva vigilare, al momento però non ci sono altri indagati. "Leggo che Campiti è stato considerato mentalmente instabile dai carabinieri che gli avevano negato il porto d'armi. E poi però frequenta un poligono di tiro, spara con armi automatiche e non viene fermato quando se ne va via con la pistola. Che Paese!", ha commentato l'ex senatore Nicola Morra.

Le forze dell'ordine hanno rilevato che Campiti è un tiratore esperto, che si allenava da diverso tempo al poligono.

A Campiti potrebbe venire contestata anche l'appropriazione indebita dell'arma. Gli altri reati che gli vengono contestati dalla procura sono il triplice omicidio volontario con le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi, il triplice tentato omicidio, in riferimento alle persone rimaste ferite

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