Cronaca locale

Incidente Immobile, si indaga sui telefoni cellulari

Per far luce sull'incidente, la polizia municipale farà riferimento anche ai telefoni cellulari del tranviere e del calciatore: ecco cosa prevede la legge in questi casi e i punti oscuri della vicenda

Incidente Immobile, si indaga sui telefoni cellulari

Dopo quasi una settimana non si è ancora venuti a capo sull'esatta dinamica dell'incidente stradale che ha coinvolto la vettura guidata da Ciro Immobile e un tram della linea 19 avvenuto a Ponte Giacomo Matteotti, in una delle zone del centro di Roma, nella domenica mattina del 16 aprile. Per vederci più chiaro, i vigili urbani di Prati hanno chiesto il consenso di calciatore e tranviere per alcuni dovuti accertamenti sui loro telefoni cellulari.

Cosa dice la legge

Dal momento che la testimonianza di alcune persone non è risultata attendibile come abbiamo visto sul Giornale.it (e verranno risentiti), che l'unica telecamera che avrebbe potuto chiarire la vicenda era spenta e che le versioni dei due sfortunati protagonisti non combaciano, ecco che si rende necessario capire se fossero alla guida dei loro mezzi con il telefonino attivo e, se questo, possa avere avuto un ruolo chiave nella dinamica che ha portato al forte impatto. Le indagini sui cellulari sono previsti dall'articolo 13, comma 1, della legge 689/1981 che in un passaggio prevede che "per l'accertamento delle violazioni di rispettiva competenza" si possono "assumere informazioni e procedere a ispezioni di cose e di luoghi diversi dalla privata dimora, a rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici e ad ogni altra operazione tecnica".

I punti oscuri

Forse, in questo modo, i tabulati telefonici e le altre operazioni potranno chiarire se gli smartphone possono avere qualche ruolo in questa intricata vicenda o se questi oggetti verranno "scagionati" definitivamente riportando le indagini sulle piste già battute: un malfunzionamento del semaforo che, però, Roma Servizi per la Mobilità ha già affermato che fosse "perfettamente funzionante" oppure l'errore umano e quindi la diretta responsabilità di Ciro Immobile o del tranviere che hanno fornito versioni opposte sull'accaduto: il calciatore asseriva che il tram fosse passato con il rosso, l'autista del tram che l'auto arrivava a gran velocità. A tutto ciò, come accennato prima, si aggiunge l'inattendibilità soprattutto di tre testimoni che potrebbero essere accusati di falsa testimonianza se forniranno versioni diverse dalle prime considerate "fotocopia".

Il telegramma al tranviere

In ogni caso, l'unica nota lieta, se così si può dire, della vicenda è il rapporto rimasto comunque molto disteso fra il tranviere e Immobile: immediatamente dopo l'incidente il primo aveva chiesto informazioni sulle figlie del calciatore della Lazio ricoverate per accertamenti insieme al padre, l'attaccante nelle ultime ore ha inviato un telegramma al tranviere augurandogli pronta guarigione come riportato da Repubblica: "Un abbraccio, spero che ti rimetti presto. Sono contento che nessuno di noi si è fatto male".

Nonostante un trauma distorsivo alla colonna vertebrale e la frattura dell'undicesima costola destra, Immobile si è presentato a Formello pronto a rimettersi in forma e provare a tornare in campo bruciando le tappe della sua guarigione.

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