Cronaca locale

"Occupiamo il simbolo della città": blitz eco-gretino sulla Mole

Una ventina di attivisti, dopo aver pagato regolarmente il biglietto, ha raggiunto il tempietto per esporre dei drappi neri e uno striscione sul celebre monumento

"Occupiamo il simbolo della città": blitz eco-gretino sulla Mole Antonelliana

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Gli attivisti di Extinction Rebellion sono entrati ancora una volta in azione prendendo di mira un monumento per dare maggiore risalto alle proprie proteste: stavolta si tratta della celebre Mole Antonelliana, simbolo della città di Torino.

L'episodio si è verificato nel corso della tarda mattinata di oggi, sabato 15 luglio. Gli ecologisti, all'incirca una ventina in tutto, hanno acquistato regolarmente il biglietto per accedere al complesso monumentale che ospita il Museo del Cinema. Una volta raggiunto il tempietto, hanno srotolato alcuni drappi scuri e quindi esposto uno striscione di colore giallo recante la scritta "Clima: agire ora".

"Srotoliamo oggi delle bende sul simbolo più importante di Torino, per invitare i governi a prendersi le loro responsabilità, ad ascoltare la cittadinanza e a smettere di alimentare e sostenere una continua criminalizzazione dei movimenti climatici", ha spiegato all'Ansa una delle attiviste entrate in azione stamani, peraltro già destinataria di un foglio di via dalla città di Torino "poi revocato perché illegittimo". Una protesta che ha come obiettivo sia il governo Meloni che la stessa regione Piemonte.

Lasciando un post sul loro profilo Facebook, gli attivi hanno dichiarato che l'ultima è stata la settimana più calda di sempre. La scelta di occupare la Mole Antonelliana, uno dei simboli della città di Torino, è dovuta alla volontà di mandare un messaggio al governo. "La crisi è qui, il tempo è scaduto". Gli attivisti hanno poi ricordato gli eventi tragici che hanno colpito il nostro Paese, come La Marmolada, Ischia, le Marche e la più recente alluvione in Emilia Romagna. Tragedie che, secondo Extinction Rebellion sono l'effetto di una crisi climatica senza precedenti.

"Eppure, qualche mese fa il governo italiano ha deciso di estendere i finanziamenti pubblici all'estrazione e al trasporto di combustibili fossili e sta apertamente puntando a fare dell'Italia un "hub" europeo del gas fossile", attaccano gli attivisti, affermando che in questo modo vengono annullati tutti gli impegni presi a livello internazionale negli scorsi anni per garantire un futuro migliore e vivibile alle generazioni che verranno.

L'azione di questa mattina, hanno aggiunto i membri di Extinction Rebellion, ha anche lo scopo di occupare uno spazio pubblico in cui, nei prossimi giorni, verrà proiettata una grafica in occasione della "Festa del Piemonte", un'iniziativa del Consiglio regionale. Consiglio che gli attivisti accusano di aver ospitato interventi negazionisti e approvato degli atti che sono in netto contrasto con le indicazioni della comunità scientifica internazionale.

Incredibile, secondo gli ambientalisti, che il consiglio promuova ora una festa per celebrare le bellezze della Regione, "bellezze minacciate dalla crisi climatica che la giunta si ostina a negare o a minimizzare".

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