Cronaca locale

"Bottigliate alla ex". In manette il tunisino del video choc col carabiniere

Dopo il clamore del video del suo arresto, il nordafricano è finito dietro le sbarre per aver aggredito la ex. La donna, presa a colpi di bottiglia, ha riportato diversi denti rotti

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Soltanto due giorni fa aveva fatto scalpore il video in cui due carabinieri, impegnati ad effettuare un fermo, atterrano un cittadino straniero responsabile di una rapina in un centro commerciale di Livorno. Il video dell'arresto aveva fatto il giro dei social, e molti si erano indignati per il calcio che uno dei militari aveva sferrato all'extracomunitario.

È notizia di oggi che proprio quello straniero, un giovane tunisino, è finito dietro le sbarre dopo aver aggredito l'ex compagna, arrivando a romperle i denti.

Il video choc

Si è sollevato un autentico polverone per quanto accaduto a Livorno. Dopo il caso della trans, immobilizzata e colpita con il manganello a Milano dagli agenti della polizia locale, le immagini dell'arresto eseguito dai due carabinieri nella città toscana ha portato a un esposto alla procura della Repubblica da parte del Codacons.

Condannato il comportamento dei carabinieri, in particolare di quello che ha sferrato il calcio. Nel filmato, che ha fatto il giro dei social, si assiste ad alcune fasi del fermo. A terra c'è il tunisino di 38 anni Mohamed El Mhdabhi. Poco prima, El Mhdabhi aveva commesso una rapina all'interno di un noto centro commerciale livornese. Bloccato dopo un lungo inseguimento, lo straniero viene colpito al volto da un calcio sferrato da uno dei carabinieri. Una scena che ha portato l'Arma a prendere le distanze e a richiedere il trasferimento del militare.

L'arresto per aggressione

Da quanto si apprende dalla notizia di oggi, tuttavia, pare che Mohamed El Mhdabhi abbia manifestato nel tempo atteggiamenti aggressivi. Ne sa qualcosa la sua ex compagna, colpita con violenza dal 38enne armato di una bottiglia. L'uomo l'ha colpita tanto forte da riuscire a spaccarle i denti.

Circa 15 giorni fa, per la precisione il 10 maggio, il nordafricano ha violato la misura cautelare di divieto di avvicinamento, introducendosi nell'appartamento della sua ex convivente, una donna straniera. I due hanno avuto un'accesa discussione e, in preda alla furia, il 38enne ha afferrato una bottiglia, usandola come arma. La vittima è stata costretta a recarsi in ospedale, dove i medici l'hanno dimessa con 45 giorni di prognosi. Colpita con forza sulla bocca, la donna ha riportato la frattura di diversi denti, sia nell'arcata superiore che in quella inferiore.

Molto scossa e spaventata, la vittima non ha avuto il coraggio di denunciare, ma i controlli effettuati dalle autorità locali sulla figura del 38enne hanno convinto il giudice ad emanare un provvedimento di arresto. Accusato di maltrattamenti, Mohamed El Mhdabhi è finito dietro le sbarre.

Un soggetto pericoloso

Considerato il temperamento aggressivo del 38enne, dedito all'abuso di alcol e sostanze stupefacenti, il giudice ha ritenuto opportuno scegliere la misura del carcere. Lo scorso gennaio, proprio a causa del suo comportamento nei confronti della ex, il tunisino era già stato condannato dal tribunale di Livorno a due anni di reclusione.

Fermato due giorni fa (il giorno del video) con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e rapina impropria, lo straniero era tornato subito in libertà con obbligo di firma.

Grazie alla decisione dell'autorità giudiziaria, tuttavia, si trova ora dietro le sbarre.

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