Il magistrato è in ferie: niente braccialetto elettronico per l'ex-marito stalker

Nel Trevigiano, una donna aveva chiesto l'adozione della misura cautelare del braccialetto elettronico nei confronti dell'ex-marito denunciato per stalking e maltrattamenti. Una richiesta che non può essere valutata, perché il pm che segue il caso è in ferie

Il magistrato è in ferie: niente braccialetto elettronico per l'ex-marito stalker
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Dopo aver denunciato l'ex-marito per stalking e maltrattamenti, timorosa di eventuali ritorsioni, aveva presentato tramite il proprio legale un'istanza per chiedere la misura cautelare del divieto di avvicinamento con l'utilizzo del braccialetto elettronico. Una richiesta che non sarebbe tuttavia stata presa in considerazione al momento, perché il magistrato incaricato di seguire il caso si troverebbe in vacanza e non ci sarebbe nessuno in grado di sostituirlo.

Protagonista delle vicenda dai tratti surreali che arriva da Treviso è una donna di 50 anni residente nella provincia veneta, la quale si è detta sempre più preoccupata dell'atteggiamento mostrato dall'ex-coniuge. Stando a quanto riporta oggi il sito web TrevisoToday, la situazione sarebbe precipitata dallo scorso maggio, a seguito della separazione della donna dall'uomo di 65 anni che aveva sposato ormai un ventennio fa.

La cinquantenne ha accusato l'ex-partner di averla maltrattata per anni, ma il peggio sarebbe arrivato negli ultimi mesi: una volta appreso della volontà della moglie di divorziare, l'uomo avrebbe iniziato a seguirla ovunque. Le avrebbe persino installato in auto tre rilevatori di posizione, per controllarne i movimenti. "Sapeva esattamente dove fossi - ha dichiarato la donna a TrevisoToday - fino a quando ho scoperto i gps che mi aveva messo nell'auto". Non è tutto: la cinquantenne ha accusato l'ex-marito di averle anche danneggiato l'automobile, con gli appostamenti che si sarebbero fatti sempre più frequenti.

A seguito della denuncia la donna, temendo evidentemente per la propria incolumità e spaventata dai successivi episodi del quale l'ex si sarebbe reso protagonista, aveva chiesto tramite il proprio avvocato che venisse adottata nei confronti di quest'ultimo la misura del braccialetto elettronico. Ma la richiesta non sarà a quanto pare presa in considerazione prima della prossima settimana, stando a quanto fatto sapere dal legale.

Il motivo? Il magistrato al quale è stato affidato il caso è in ferie e a causa di presunti problemi di organico non può essere sostituito nel migliore dei modi. "Il pubblico ministero che segue il caso è in ferie fino al 10 di settembre, non c'è nulla da fare Bisognerebbe chiudere la procura da giugno a settembre, non abbiamo personale", si sarebbe sentito rispondere l'avvocato. Per la donna si profilano dunque giorni di attesa. E lei stessa non ha nascosto l'angoscia e il timore, dicendosi senza mezzi termini particolarmente preoccupata. "Io adesso ho veramente paura che possa succedere qualche cosa di grave.

Lui sarebbe capace di uccidermi - le sue parole riportate dalla testata locale - mi è stato detto che chi è di turno non può fare le misure cautelari. Sono disperata".

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