Cronaca locale

"Maestre-bulle, non archiviate".Così la mamma del bimbo insultato a scuola

È stata fissata per il 28 febbraio l'udienza davanti al gip in cui si discuterà la richiesta di opposizione all'archiviazione presentata dalla mamma-docente della Carducci di Pavia. Il gip potrebbe disporre l'imputazione coatta, archiviare o ordinare nuove indagini sul caso

"Maestre-bulle, non archiviatele". Così la mamma del bimbo insultato a scuola

La saga (giudiziaria) continua. È atteso per la fine di febbraio un nuovo passaggio in tribunale, a Pavia, sul caso dell'insegnante che denunciò le colleghe "bulle" della sua scuola, la Carducci di Pavia, per gli insulti rivolti al figlio di soli 8 anni. "Pirla", "Pirletta", "Bambino di m...", si scrivevano poco elegantemente le insegnanti a proposito del ragazzino.

Si torna in aula a febbraio

La madre scoprì gli insulti in una chat rimasta aperta sul computer della scuola e denunciò infine le colleghe che finirono indagate a Pavia per maltrattamenti, abuso di mezzi di correzione e diffamazione. La scorsa estate la Procura ne ha chiesto l'archiviazione e in seguito a una decisione del provveditorato le maestre furono reintegrate a scuola. Ma in seguito alla richiesta di opposizione all'archiviazione del legale della madre del bambino, l'avvocato Luca Angeleri, ora le docenti dovranno comparire di nuovo davanti al gip Pasquale Villani. Che al termine dell'udienza, fissata per il prossimo 28 febbraio, potrebbe decidere di archiviare comunque l'inchiesta, di disporre nuove indagini, oppure ordinare l'imputazione coatta.

La mamma: "Azione legale contro la preside"

Intanto, a Milano, anche per la mamma-insegnante - che era stata a sua volta denunciata dalle collega - è stata chiesta l'archiviazione dall'accusa di accesso abusivo a sistema informatico per aver letto quei messaggi con gli insulti.

La donna, peraltro, ha deciso di intraprendere un'azione legale in sede civile contro la dirigente scolastica.

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