Cronaca locale

Sospese le sanzioni ai medici multati per troppo lavoro in periodo Covid

Alcuni giorni fa i medici del Policlinico di Bari si erano visti comminare delle multe per i troppi straordinari fatti in periodo Covid. Ora arriva la sospensione. Il ministro Schillaci: "Correggere le norme"

Medici multati per troppo lavoro in periodo Covid, il caso a Bari: l'Ispettorato sospende le sanzioni

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Medici multati per troppo lavoro in periodo Covid, il caso a Bari: l'Ispettorato sospende le sanzioni

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Troppe ore di lavoro in reparto durante il periodo Covid: per questa ragione alcuni medici del Policlinico di Bari sono stati multati. Si parla di sanzioni che superano anche i 20mila euro. Un caso che ha ovviamente sollevato un grande polverone mediatico, ma che pare fortunatamente essersi risolto con la sospensione del procedimento da parte dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, che verificherà con attenzione tutte le carte dopo le numerose segnalazioni ricevute.

Troppi straordinari

Tutto è partito perché, a seguito di approfonditi controlli, alcuni giorni fa l'Ispettorato del lavoro territoriale ha deciso di sanzionare i medici del Policlinico rimasti in corsia oltre il limite di tempo consentito. Il periodo contestato si riferisce ai giorni di piena pandemia, quando c'era grande necessità di intervento da parte di operatori sanitari. L'eccesso di straordinari che ha portato alla sanzione è stato causato dalla carenza di personale di quel momento. Un caso come questo, dunque, avrebbe potuto riguardare anche altre strutture sanitarie, che possono essersi trovate in questa situazione in tempi di Covid, oltre a quella di Bari.

A denunciare quanto accaduto al Policlinico è stato Vito Procacci, direttore dell'Unità Operativa di Pronto Soccorso e Medicina di Emergenza Urgenza dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico. Il verbale è stato ovviamente impugnato.

Procacci si è rivolto direttamente al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quale ha inviato un'accorata missiva. "Nei giorni scorsi io e i miei colleghi, Direttori di reparti intensivistici, impegnati nel periodo Covid, siamo rimasti allibiti nell’aver ricevuto dal locale Ispettorato del Lavoro una pesante e paradossale sanzione amministrativa, che nel mio caso è pari a 27.100 euro. Tutto ciò, per aver adempiuto al nostro dovere ineluttabile di Operatori Sanitari durante il periodo tragico dell’emergenza Covid. Il verbale ci imputa di non aver rispettato all’epoca i riposi prescritti e aver lavorato più delle ore previste (tra l'altro calcolo tecnicamente infondato)", si legge nella lettera, riportata dal Quotidiano di Puglia. "(...) non posso negarle che mi sento profondamente ferito da un Paese che fino a poco tempo fa ci definiva eroi, insignendoci, tra l'altro, di un premio per 'aver fatto respirare la Gente di Puglia' e oggi ci chiama trasgressori in un burocratico quanto asettico verbale di sanzione amministrativa", prosegue il documento.

L'intervento dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro

Come reso noto dal ministro del Lavoro Marina Calderone, l'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha sospeso il procedimento preso nei confronti dei medici del Policlino di Bari. "L'ispettorato procederà, nei prossimi giorni, ad ulteriori approfondimenti per valutare l'annullamento delle sanzioni comminate", ha dichiarato il ministro.

L'azione dell'Ispettorato territoriale, partita dopo alcune segnalazioni inoltrate da un'associazione sindacale autonoma, è stata sospesa.

Il ministro Schillaci: "Correggere le norme"

"Siamo pronti ad offrire tutto il nostro supporto per trovare le soluzioni più idonee perché queste norme vengano rapidamente corrette e le sanzioni annullate e si ponga fine a questa paradossale vicenda", scrive in una nota il ministro della Salute, Orazio Schillaci, sottolineando che "lo Stato non può sanzionare i propri medici e operatori sanitari dopo aver loro chiesto e ottenuto un impegno straordinario in un momento di eccezionale emergenza quale è stata la pandemia da Covid 19".

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