
Una scritta terribile quella comparsa su una delle colonne di Torino Porta Susa: Giorgia Meloni viene paragonata a Charlie Kirk, in una chiara minaccia di morte. Proprio ieri, mercoledì 24 settembre, un corteo di Pro Pal ha bloccato i binari della stazione ferroviaria per protestare contro Israele dopo l'attacco alle navi della Global Sumud Flotilla.
Il messaggio intimidatorio, tracciato con vernice nera, che recita:"Meloni come Kirk". A Giorgia Meloni viene in sostanza augurato di morire come l'attivista Charlie Kirk, il giovane freddato con un colpo di pistola lo scorso 10 settembre, mentre si trovava per un dibattito alla Utah Valley University. Un gesto, quello di chi ha lasciato la scritta, a dir poco atroce. L'indignazione è stata unanime.
"Inaccettabili i blocchi di Torino, i danneggiamenti e le minacce al premier Meloni, a cui va la mia piena solidarietà. Chiunque è libero di manifestare pacificamente il proprio pensiero ma questo non può mai travalicare il rispetto delle regole e della legalità", ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio a Il Corriere. Parole dure anche da parte Elena Chiorino (FdI), vicepresidente della Regione Piemonte. "Le minacce di morte rivolte al Presidente del Consiglio sono un atto vile e intollerabile, che offende non solo la sua persona ma anche l'istituzione e l'intera comunità nazionale. Esprimiamo piena solidarietà a Giorgia Meloni. Invocare la morte di un avversario politico non è dissenso: è barbarie. Ed è un'offesa a milioni di cittadini che credono nella libertà e nella forza della democrazia. Chi pensa di affermare un'idea attraverso l'odio l'ha già condannata alla sconfitta", ha dichiarato.
Raffaella Paita, presidente del gruppo Italia Viva in Senato, ha espresso solidarietà nei confronti del premier: "A nome di Italia Viva, solidarietà al presidente del consiglio Giorgia Meloni per le vili minacce di cui è stata oggetto con l'auspicio che i colpevoli siano individuati al più presto. Linguaggio e gesti violenti sono inaccettabili in democrazia".
Uno scatto della colonna imbrattata dall'ignobile scritta è stata pubblicata anche sul profilo X di Fratelli d'Italia. "Prima il rogo delle immagini del Presidente Meloni, oggi i richiami a Kirk, assassinato per motivi politici: la violenza degli estremisti rossi sembra non conoscere limite. È questo il livello di odio che certi ambienti della sinistra stanno alimentando, e che i sedicenti democratici fingono di non vedere. Non ci fermeranno: andremo avanti senza paura", si legge nel post del partito presieduto da Giorgia Meloni.
Il presidente del Consiglio, appresa la notizia, ha commentato: "Chi vive di odio e intimidazioni non sarà mai come Charlie Kirk, perché non conosce il valore del dialogo, del confronto e della democrazia.
Essere accostata a lui è motivo di orgoglio: Kirk ha fatto della sua vita una battaglia per la libertà di pensiero. Chi scrive minacce sui muri resterà sempre prigioniero della violenza. Noi continueremo a camminare liberi, forti delle nostre idee".Prima il rogo delle immagini del Presidente Meloni, oggi i richiami a Kirk, assassinato per motivi politici: la violenza degli estremisti rossi sembra non conoscere limite.
— Fratelli d'Italia (@FratellidItalia) September 25, 2025
È questo il livello di odio che certi ambienti della sinistra stanno alimentando, e che i sedicenti… pic.twitter.com/RrHfwS04cm