Milano, donna sfregiata al volto: è gravissima. È caccia all'ex marito. La vicina: "Da un mese si appostava sotto casa"

L'episodio è accaduto a Bruzzano, a nord di Milano. La 62enne al momento sarebbe in pericolo di vita a causa delle ferite al corpo, braccia e gambe

Milano, donna sfregiata al volto: è gravissima. È caccia all'ex marito. La vicina: "Da un mese si appostava sotto casa"
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Luciana Ronchi - 62 anni - è stata colpita al volto questa mattina con una coltellata in via Grassini, alla periferia nord di Milano. Secondo le prime rilevazioni la vittima avrebbe diverse ferite al corpo, su gambe e braccia. È stata trasportata d'urgenza all'ospedale Niguarda dagli operatori del 118, intervenuti sul posto. Al momento è in pericolo di vita. La donna è stata presa in carico dal trauma center, è in sala operatoria e la prognosi è riservata. Pare che lesione più grave sia quella alla giugulare. All'arrivo in ospedale la 62enne era in arresto cardiaco, subito rianimata dal personale del pronto soccorso.

Le forze dell'ordine sono sulle tracce dell'aggressore. Si starebbe pensando a una aggressione in casa, visto che la 62enne vive poco lontano. Al momento gli investigatori stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'episodio.

Al momento gli agenti stanno cercando di rintracciare l'ex marito, che sarebbe stato visto allontanarsi in scooter appena dopo l'aggressione alla donna.

La testimonianza

Antonietta, vicina di casa della vittima, ha detto di aver sentito un urlo: "mi sono affacciata e c'era una ragazza qui affacciata che mi ha detto 'quanto l'hanno picchiata! C'è tanto sangue, le hanno fatto male". Una volta scesa in strada la vicina sarebbe andata in soccorso della vittima:"Mi ha detto che l'ha massacrata di botte, lei non ha visto che aveva un coltello in mano, mi ha detto solo che l'ha massacrata di botte. L'uomo è fuggito in motorino, ma non ha visto il viso, aveva un casco, era tutto coperto".

Cercando di ricostruire la dinamica dell'incidente, Antonietta racconta: "L'ho vista sanguinante a terra, aveva sangue su tutto il volto e i vigili che la soccorrevano". La donna,ricostruendo i momenti dopo l'accoltellamento della donna, spiega: "Eravamo al bar e abbiamo sentito le sirene - racconta - siamo corsi lì e l'abbiamo vista per terra. Non riusciva nemmeno a parlare". Secondo la testimone, l'ex marito si sarebbe appostato per un mese sotto casa della vittima: "L'ex marito si vedeva che non era normale. Poi è da un mese che praticamente io lo vedevo sempre lì appostato, che guardava di qua. E mi sono chiesta, ma la sta stalkerizzando? Era da un mese che lo vedevo che la controllava".

Poi il punto sulla situazione in casa: "Lei si è lasciata col marito perché non andavano d'accordo. Non stavano insieme da qualche anno, da tre anni. Però lei non ne poteva più e è riuscita, basta, l'ha lasciato". La donna chiarisce che la coppia aveva vissuto un momento di problematiche e che non andavano d'accordo. "Lei era una donna normalissima, dolce, affezionata e le piacevano tantissimo i cani. Aveva, fino a un anno e mezzo fa, un cane che è stato male, l'ha operato, ha fatto di tutto per operare questo cane e non aveva neanche tantissimi soldi. Lei ha dovuto chiedere un prestito", ha concluso Antonietta.

Secondo la testimone, Luciana Ronchi aveva iniziato un'altra relazione: "Aveva conosciuto quest'uomo, un bell'uomo, tranquillo, la vedevo felice".

La caccia all'ex marito

Le forze dell'ordine sono alla ricerca dell'ex marito di Luciana Ronchi, la donna accoltellata e trovata fra le auto davanti alla sua abitazione in via Giuseppina Grassini a Milano. Leonardo Lesti, pubblico ministero di turno, ha aperto un fascicolo per tentato omicidio e sta coordinando l'attività dei carabinieri di Milano. Nell'indagine sarà affiancato da Letizia Mannella, responsabile del dipartimento 'fasce deboli' della Procura.

Il ricercato è un uomo italiano di 64 anni. Sembra che i due si sarebbero separati tre anni fa per tensioni legate a motivi economici. Allo stato non risultano denunce precedenti e si stanno verificando eventuali interventi delle forze dell'ordine che abbiano riguardato la coppia.

A quanto risulta sembra che il 64enne - attualmente ricercato - avrebbe teso un agguato alla ex moglie. Gli inquirenti stanno visionando le telecamere di sorveglianza presenti nell'area alla ricerca di elementi utili per trovare l'uomo, visto da alcuni testimoni sotto casa della donna. Pare che lo avrebbero riconosciuto anche se indossava un casco mentre scendeva dalla moto. Al momento l'arma utilizzata per colpire Luciana Ronchi non è stata trovata.

Le ipotesi

In base agli elementi raccolti fino a ora, la coppia avrebbe affrontato delle tensioni per motivi economici. Le indagini stanno accertando se ci siano stati in passato interventi delle forze dell'ordine in seguito a segnalazioni su eventuali liti e discussioni violente. Al momento non risulta alcuna denuncia della donna tale per cui sia stata attivata la procedura del codice rosso.

Il precedente

Nel 2022 la polizia è intervenuta per una lite in famiglia nella casa della vittima accoltellata questa mattina. Un litigio che, da quanto si apprende, sarebbe scoppiato per questioni economiche relative alla separazione della coppia in corso in quei mesi. Episodio a cui non sarebbe seguita alcuna denuncia.

Sulle liti i vicini dichiarano di non aver mai saputo nulla, sottolineando che i due "non andavano d'accordo, si vedeva, e lei lo diceva". Anche sull'intervento della polizia scuotono la testa: "Non ne sapevamo nulla".

Sull'ex marito hanno confermato che fosse "una persona un pò aggressiva", infatti per mandarlo via di casa la 62enne aveva dovuto fare ricorso alla "forza pubblica", concludono i vicini.


In aggiornamento

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