Milano, scappa dalla polizia in scooter, cade e muore. Caos in ospedale: cos'è successo

Il giovane era senza patente. Forse è proprio per questo che si è allontanato velocemente vedendo gli agenti. Il caso ricorda la morte del giovane Ramy

Milano, scappa dalla polizia in scooter, cade e muore. Caos in ospedale: cos'è successo
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Un giovane di 21 anni fugge dalla polizia in scooter, cade e muore in ospedale. È accaduto stanotte a Milano intorno alle 3.15. Rivolta dei parenti della vittima, nel frattempo accorsi in ospedale a Rozzano.

Secondo la polizia locale, che procede alle indagini, tra la pattuglia che lo inseguiva e il mezzo a due ruote non ci sarebbe stato alcun contatto. La vicenda, con i dovuti distinguo sulla dinamica, ricorda il caso Ramy lgaml, il 19enne morto in un incidente durante un inseguimento dei carabinieri il 24 novembre 2024.

Perso il controllo del mezzo il conducente, di origine libica, sarebbe finito contro un semaforo rimanendo ferito gravemente. Da una prima ricostruzione dei fatti la pattuglia dei vigili urbani ha incrociato il giovane in viale Ortles provenendo da direzioni opposte. Lo scooter ha improvvisamente svoltato a sinistra, in via Cassano d’Adda, e la polizia locale, insospettita dalla manovra brusca, lo ha seguito in via Cassano d’Adda.

Il ragazzo si è allontanato velocemente ma poco dopo, all’incrocio con via Marco D’Agrate, tra il quartiere Corvetto e il Vigentino, avrebbe perso il controllo del mezzo andando a sbattere contro un semaforo.

Dopo che si è sparsa la voce della morte del 21enne alcuni parenti e amici, che nel frattempo avevano raggiunto il pronto soccorso della Humanitas, a Rozzano (Milano), hanno dato in escandescenze protestando duramente contro le forze dell’ordine e il personale sanitario, danneggiando alcune suppellettili.

Polizia locale San Donato

Il conducente dello scooter era senza patente, ha confermato la polizia locale. Il 21enne, Mohamed Mahmoud, residente a Brembate (Bergamo), probabilmente sapendo di essere sanzionabile ha cercato di allontanarsi velocemente dopo aver visto l'auto dei vigili urbani, ma una volta svoltato in via Cassano d’Adda ha accelerato per fuggire e ha perso il controllo del mezzo, che infatti, secondo i primi rilievi, è finito contro il palo del semaforo a velocità sostenuta.

Lo scooter, un T-Max, appartiene a un ragazzo di seconda generazione, di origine nordafricana, del quartiere Corvetto di Milano, dove nei giorni del caso Ramy, che vi risiedeva, avvenne una mezza sommossa con tafferugli per protesta. Gli accertamenti poi portarono a stabilire che non vi fu alcuna condotta di guida illegale da parte delle forze dell’ordine.

La pm di turno di Milano, Giorgia Villa, ha disposto il sequestro dei due mezzi e potrebbe aprire un fascicolo per omicidio colposo, a carico di ignoti, per disporre l’autopsia del 21enne.

Dai primi riscontri troverebbe conferma la ricostruzione secondo cui la vittima alla guida dello scooter ha accelerato, svoltando all’improvviso, quando ha visto la volante, che non ha fatto neppure in tempo ad attivare le sirene.

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