
Si erano conosciuti in rete e, al primo appuntamento, lui l'ha violentata. Un pregiudicato italiano di 38 anni è stato arrestato dai carabinieri di San Donato Milanese, dove nei giorni scorsi è avvenuta l'aggressione, nelle vicinanze del capolinea della metropolitana. La vittima, una ragazza ventenne, ha fornito informazioni "lucide, coerenti e dettagliate" che hanno permesso agli investigatori di identificare l'autore del reato. Oltre allo stupro, pare che l'uomo abbia anche minacciato la giovane con un coltello nel tentativo di rapinarla.
Il 36enne è stato portato nel carcere di San Vittore su ordinanza del Gip del tribunale di Milano, ed è accusato di violenza sessuale, porto di armi od oggetti atti ad offendere e tentata rapina aggravata. Secondo quanto emerso, l'uomo era già stato condannato per "fatti analoghi commessi nel 2023 con le stesse modalità". Nell'ordinanza del giudice, si parla di una condotta predatrice "sistematica, frequentissima, raffinata e molto pericolosa", che passa attraverso la ricerca di contatti con donne attraverso i social.
La vittima 20enne ha raccontato di essere stata picchiata e afferrata per il collo, oltre ad essere chiusa nella macchina dell'uomo che "aveva anche bloccato le serrature". In preda al panico, la ragazza è riuscita a liberarsi "sferrandogli un pugno" e a fare un video, mentre l'aggressore si allontanava con l'auto. Dal filmato è stato possibile risalire alla targa del veicolo del 38enne.
Questo fatto segue di pochi giorni l'arresto di un cittadino straniero, fermato l'11 agosto e autore dello stupro di una
diciottenne nei pressi della stazione ferroviaria di San Zenone. Secondo quanto riferito dalla vittima, l'uomo l'ha intercettata in un sottopassaggio, l'ha trascinata in un'area verde e lì, per un'ora, l'ha picchiata e violentata.