
Minacce, insulti e sassi scagliati con rabbia verso le case, le auto ed i residenti di Vicofaro. Questo, stando a quel che riporta oggi il quotidiano La Nazione, è quello a cui hanno assistito gli abitanti dell'ormai celebre quartiere della città di Pistoia che ospita l'esperienza di accoglienza di don Massimo Biancalani. Ed il protagonista della vicenda è a quanto pare proprio uno dei migranti ospiti della parrocchia: tutto è iniziato quando il giovane in questione è stato sorpreso ad orinare all’aperto, all'esterno della parrocchia. Una signora residente a pochi metri, vista dalla sua finestra la scena, ha applaudito ironica all’indirizzo della persona che stava espletando i propri bisogni all'aria aperta, rimproverandolo. Da lì, l’uomo ha letteralmente perso le staffe: prima ha insultato la donna poi se l’è presa anche con qualche altro residente nel frattempo intervenuto.
Ad uno di loro, in particolare, dopo averlo chiamato per nome, lo straniero avrebbe urlato frasi oscene ("Mi s***o tua madre"). La situazione sarebbe poi degenerata quando il giovane migrante, ormai del tutto fuori di sè, ha a quanto sembra cominciato a raccogliere dei sassi da terra e a scagliarli verso la strada e verso le case da cui erano arrivati i rimproveri. Qualche abitante, spaventato, ha chiamato i carabinieri che sono intervenuti dopo pochi minuti. A quel punto però, il giovane migrante si era già dileguato. Per i residenti, ormai esasperati da una situazione di tensione che va avanti da anni, è stato un nuovo shock."Noi ormai siamo stati privati delle tranquillità di stare a casa nostra – ha dichiarato un residente al quotidiano– solo per fortuna nessuno è rimasto ferito dal lancio dei sassi verso casa nostra. E se in quel momento ci fosse stata mia moglie coi nostri bambini? O mia nipote? Abbiamo ricevuto sassate, poi, per cosa? Perché una persona ha rimproverato un’altra perché faceva i suoi bisogni in strada. Siamo alla follia".
I residenti che hanno assistito a quanto avvenuto si sono poi recati dai carabinieri a sporgere denuncia, mostrando a quanto pare dei video registrati da alcuni di loro per documentare la sassiola. Registrazioni che sono state messe agli atti. Tra queste persone c’è a quanto sembra paura e timore per eventuali ritorsioni. Ma la risposta di don Biancalani non si è fatta attendere. "Episodio creato ad arte. Provocazioni indecenti contro di noi. Purtroppo un ragazzo ha reagito male - ha scritto sulla propria pagina Facebook - vogliono farci chiudere con ogni mezzo perché con la presenza dei questi ragazzi le loro case, a loro dire, hanno perso valore".
Ieri pomeriggio si sarebbe infine verificato un nuovo intervento della polizia nei pressi della parrocchia, dove sarebbe avvenuta l’ennesima lite tra migranti. Nessun ferito, a quanto risulta, ma la tensione resta alta.
Insomma, quel vescovo o quel prefetto che aspettano che ci scappi il morto o che arrivi a segno la minaccia "Mi s***o tua madre", prima di mettere fine a quel disordine foriero di possibili sciagure con scorrimento di sangue?
Perché Papa Francesco, “visto che la tensione resta alta”, ritarda così tanto a dare tranquillità a quel quartiere e ai suoi abitanti?
E dulcis in fundo, in presenza di minacce di stupro e sassaiole continue, perché quella Procura non mette la parola fine al disordine che regna in quel quartiere?
Siamo alle solite, ognuno a casa propria (al proprio paese), e così contenti tutti.
Insomma, quel vescovo o quel prefetto che aspettano che ci scappi il morto o che arrivi a segno la minaccia "Mi s***o tua madre", prima di mettere fine a quel disordine foriero di possibili sciagure con scorrimento di sangue?
Perché Papa Francesco, “visto che la tensione resta alta”, ritarda così tanto a dare tranquillità a quel quartiere e ai suoi abitanti?
E dulcis in fundo, in presenza di minacce di stupro e sassaiole continue, perché quella Procura non mette la parola fine al disordine che regna in quel quartiere?