Monte Faito, "Dov'è mia sorella?". Il dramma dell'unico sopravvissuto dopo il risveglio dal coma

Il 23enne ha subito una parziale amnesia dopo il terribile incidente: al suo fianco il fratello maggiore Mohammed

Monte Faito, "Dov'è mia sorella?". Il dramma dell'unico sopravvissuto dopo il risveglio dal coma
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Thabet Suliman, unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del Monte Faito, si è risvegliato dal coma nelle scorse ore e, nonostante le difficoltà a ricordare quanto accaduto, ha immediatamente chiesto come stesse la sorella Janan, che si trovava con lui al momento del terribile schianto.

Il compito di informarlo del destino della ragazza, deceduta a seguito della caduta della cabina insieme ad altre tre persone nella mattina dello scorso giovedì 17 aprile, è spettato al fretello Mohammed, giunto in Italia per stargli vicino e assisterlo in questo durissimo momento. Con delicatezza e grande tatto, viste anche le precarie condizioni psico-fisiche del 23enne, l'uomo ha iniziato a cercare di spiegargli l'accaduto in modo graduale ed evitando di farlo agitare. Il processo sarà di certo doloroso, e il quadro clinico non aiuterà di sicuro a rendere meno traumatico tutto il percorso della ripresa, per il quale sarà presumibilmente necessario anche un supporto di tipo psicologico.

Thabet, tuttora ricoverato all'Ospedale del Mare di Napoli, ha subito una parziale amnesia dopo il tremendo incidente. Stando a quanto riferito da Il Corriere, il giovane arabo-israeliano, almeno per il momento, non riesce a ricordare granché, non solo degli attimi precedenti la caduta della cabina della funivia ma neppure di quella giornata che aveva trascorso al fianco della sorella Janan, 25 anni.

Nella sua mente compare solo qualche flash isolato, ad esempio il momento dei soccorsi, in particolare l'ambulanza che lo ha poi condotto in ospedale, e la presenza di Janan. Poi solo buio. I ricordi potrebbero riaffiorare nei prossimi giorni, con il miglioramento delle condizioni fisiche: d'altronde il 23enne è rimasto in coma farmacologico a lungo, vale a dire dal momento del ricovero, il 17 aprile, fino allo scorso sabato 26, quando è iniziato il graduale risveglio. Fin dal primo momento è rimasto accanto a lui il fratello maggiore Mohammed, medico internista a Tel Aviv, che ripartirà per tornare a casa nei prossimi giorni. Prenderà il suo posto per non lasciare da solo Thabet il padre, rimasto in Israele insieme alla moglie per prendersi cura degli altri tre figli.

Il 23enne, studente di Ingegneria, e la sorella Janan, farmacista, si trovavano in Italia per una vacanza: dopo Roma si erano recati a Napoli, dove avevano

deciso di salire sulla funivia per ammirare dall'alto le meraviglie del Golfo. Proseguono, frattanto le indagini per far luce sulla tragedia: l'ultimo sopralluogo è stato effettuato nella giornata di ieri, lunedì 28 aprile.

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