Cronaca locale

Macellano gli animali in cortile. L'orrore in moschea

Il racconto di una donna a "Dritto e Rovescio": "C'era sangue da tutte le parti, è stato sgozzato tranquillamente"

Macellano gli animali in cortile. L'orrore in moschea

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La gola sgozzata e la macellazione del montone nel cortile di un condominio di una zona semi-centrale di Milano: quello che sembra essere un racconto assurdo è semplicemente quanto accaduto in realtà e testimoniato da una donna durante "Dritto e Rovescio", il talk show condotto da Paolo Del Debbio in onda sulle frequenze di Rete4.

Nello spazio dedicato ai racconti e alle denunce dei cittadini, ovvero "Il Bar di Dritto e Rovescio", la signora ricorda l'incredibile esperienza vissuta nel quartiere di Milano in cui risiede, e dove di recente è stata chiusa una moschea abusiva, grazie al contributo suo e a quello di numerosi cittadini esasperati per la situazione.

La residente racconta i fatti di cui è stata diretta testimone, tra sgozzamenti di animali, macellazione, e addirittura esplicite minacce ricevute per aver denunciato ciò che accadeva dinanzi ai suoi occhi.

"Insieme a un bel gruppo di cittadini siamo riusciti a raccogliere le firme e a far chiudere una moschea che è stata poi riconosciuta essere abusiva", racconta la donna all'inviato della trasmissione di Rete4. "Poi però, in tutto questo, io una domenica mattina mi sono ritrovata un coltello intimidatorio all'altezza della pancia. Per fortuna non ero da sola e quindi è finito tutto bene, però abbiamo paura". In quel momento è stata determinante la presenza degli uomini della Digos, che hanno assistito a tutto.

Sollecitata dall'inviato della trasmissione televisiva, la signora ricorda in particolar modo un drammatico episodio a cui ha assistito proprio da casa sua. "Quello che è inquietante è vedere e constatare la facilità con cui si maneggiano certi coltelli", considera la signora, "perché nel cortile dietro casa, sempre una domenica mattina, abbiamo assistito ad una scena agghiacciante: è stato macellato, chiaramente del tutto abusivamente, un montone". Tutto fatto tranquillamente alla luce del sole e senza preoccuparsi della reazione degli altri residenti."Gli è stata tagliata la gola", ricorda la cittadina,"noi siamo stati attirati chiaramente dai versi di questo povero animale".

Una scena drammatica, e a dir poco inusuale per un condominio collocato in una zona abbastanza centrale del capoluogo meneghino."C’era sangue da tutte le parti, un montone vivo chiuso nel baule della macchina che ha attraversato le vie di Milano, tanto controlli non ce ne sono più", racconta ancora l'intervistata.

"È stato sgozzato tranquillamente e naturalmente c’era sangue da tutte le parti, ma tutto questo in un condominio in una zona semi-centrale di Milano", conclude con amarezza.

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