
Voleva disperatamente tornare in patria, ma non aveva il denaro sufficiente per acquistare un volo aereo, così un nigeriano di 36 anni ha trovato un modo per essere espulso. Il fatto è avvenuto a Varese.
La vicenda, che ha dell'incredibile, si è verificata in questi giorni, e proprio ieri lo straniero ha ottenuto ciò che voleva. A quanto pare l'uomo si era stancato di stare in Italia, e voleva in ogni modo tornare in Nigeria. Non aveva però la possibilità economica. Così venerdì scorso ha raggiunto la stazione ferroviaria di Varese, ha acceso uno spinello e si è messo a fumare davanti agli agenti della Polfer. I poliziotti sono naturalmente intervenuti e, nel corso della perquisizione, hanno trovato addosso al 36enne un etto e mezzo di hashish.
Durante i controlli gli agenti hanno scoperto che il nigeriano, residente nel Varesotto, era titolare di un permesso di soggiorno. Dopo aver lavorato in una fabbrica di Varese, incassava la Naspi, ma gran parte del denaro lo destinava ai familiari in Patria. Accusato di spaccio di droga, il 36enne è stato arrestato, ottenendo ciò che voleva. L'uomo, infatti, desiderava proprio essere espulso dall'Italia, così da tornare in Nigeria senza dover acquistare il biglietto.
Nella giornata di ieri, sabato 13 settembre, il 36enne è comparso dinanzi al giudice Andrea Crema, che ha decretato la sua espulsione. L'uomo ha addirittura esultato."Ci ho pensato a lungo, non sapevo più come fare. E così mi sono seduto a fumare alla stazione", ha dichiarato, come riportato da La Prealpina.
"Non ho un euro sul mio conto, l'indennità di disoccupazione la spedisco in Nigeria alla mia famiglia". Con questo espediente, lo straniero è riuscito a trovare il modo di tornare a casa a spese dello Stato italiano.