Maltempo, Emilia-Romagna sott'acqua: un morto e tremila evacuati nel Bolognese

L'auto è stata trascinata dalla piena del torrente Zena: il giovane è morto, mentre il fratello è riuscito a salvarsi. Allagamenti ed esondazioni in città. Meloni segue "con attenzione" gli sviluppi dell'alluvione

Maltempo, Emilia-Romagna sott'acqua: un morto e tremila evacuati nel Bolognese
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Ancora un'alluvione. Bologna finisce di nuovo sott'acqua: ieri sera, dopo le abbondanti quantità di pioggia cadute, sono iniziati allagamenti in diverse zone della città. Dal pomeriggio di ieri sono caduti fino a 175 millimetri di acqua, sul capoluogo, sulla prima collina e in Comuni limitrofi come Pianoro, San Lazzaro di Savena o Casalecchio di Reno. Esondati il Ravone e altri canali e torrenti come il Navile, il Savena e il Reno che hanno invaso le strade. E questa mattina è arrivata la drammatica notizia sulla prima vittima: si tratta di Simone Farinelli, 20enne nato in provincia di Brescia. L'elicottero dei Vigili del fuoco ha individuato il corpo senza vita del ragazzo che risultava disperso a Botteghino di Zocca, frazione di Pianoro. La sua auto è stata trascinata dalla piena del torrente Zena; il fratello invece è riuscito a mettersi in salvo.

Domani a Bologna sarà sospesa l'attività educativa e didattica in tutti i nidi d'infanzia e in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Nella città sono state evacuate 500 persone: 11 sono state ospitate in alberghi, altre hanno trovato ospitalità da parenti e amici. Il maggior numero degli sfollati si trova nella città metropolitana e il conteggio è salito a 2500.

Anche Giorgia Meloni sta seguendo "con attenzione" le conseguenze del maltempo e ha espresso vicinanza ai familiari della vittima di Pianoro. Il presidente del Consiglio è in costante contatto con Nello Musumeci (ministro per la Protezione civile) e con Fabio Ciciliano (capo della Protezione civile). Solidarietà espressa pure da Antonio Tajani. "Seguo la situazione in costante contatto con i bolognesi ministro Anna Maria Bernini e viceministro Valentino Valentini già al lavoro per la loro Regione", ha scritto il vicepresidente del Consiglio e titolare degli Esteri.

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha disposto il massimo supporto alla Protezione civile con mezzi e personale delle Forze Armate: "La Difesa è anche questo. Al fianco della collettività nei momenti di difficoltà". Come annunciato da Irene Priolo, presidente facente funzione della Regione Emilia-Romagna, si sta valutando un'ulteriore richiesta di stato di emergenza per gestire le richieste aiuto della popolazione.

Nelle ultime ore sono stati circa 600 gli interventi effettuati in Emilia-Romagna dai Vigili del fuoco (165 solo nel Bolognese). È stato convocato il Comitato operativo di Protezione civile per garantire una tempestiva risposta in tutte le zone interessate dalla violenta ondata di maltempo. Attivate le squadre per il soccorso acquatico e per il pompaggio dell'acqua. Si è resa inevitabile la chiusura di alcune strade, con il Comune di Bologna che ha lanciato un appello ai cittadini: non uscire di casa, stare lontani da tutti i corsi d'acqua ed evitare i sottopassi. Agli abitanti della zona di via Saffi e zona Ravone è stato chiesto di salire ai piani alti. Sui social è stato diffuso il modulo per chiedere supporto e aiuto per allagamenti di cantine, seminterrati o piani terra, garage, pulizia cortili e altri spazi nel Comune.

Emergenza anche in provincia di Reggio Emilia, dove è tracimato il torrente Crostolo. Il sindaco di Cadelbosco di Sopra, Marino Zani, ha firmato un'ordinanza di evacuazione della popolazione per "pericolo imminente". La situazione del territorio di Ravenna resta in costante osservazione, in particolar modo per l'innalzamento dei livelli idrometrici alla soglia 2/arancione del fiume Ronco (nelle sezioni a Sud della via Emilia) e alla soglia 1/gialla del Montone. Raggiunta la soglia arancione del Marzeno prima della sua confluenza con il Lamone. Si registrano i livelli alti degli scoli consorziali; in via Canalazzo è operativa la maxidrovora.

La strada statale 9 "Via Emilia" - dal chilometro 124,000 al chilometro 120,560, all'altezza di Anzola dell'Emilia (Bologna) - è stata chiusa al traffico in entrambe le direzioni a causa di una frana. Si sta cercando di gestire il traffico in piena sicurezza, nella speranza di ripristinare la regolare viabilità nel più breve tempo possibile.

Invece nel Modenese è stato chiuso il ponte di Navicello vecchio a causa del superamento della soglia di sicurezza; chiusa anche la Pedemontana dalla rotatoria di Settecani fino allo svincolo di Vignola.

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