Padre ferisce il fidanzato della figlia con un’ascia

Ha colpito con il manico di un’ascia il fidanzato 30enne della figlia. L'uomo è stato denunciato a piede libero per lesioni personali gravi. Il ragazzo non è in pericolo di vita

Padre ferisce il fidanzato della figlia con un’ascia

A Ostia (Roma) un padre ha ferito con il manico di un’ascia il fidanzato 30enne della figlia. Il giovane, che è stato colpito più volte sia all’addome che alla testa, è ricoverato al pronto soccorso con una prognosi di 15 giorni. Il suo aggressore è stato denunciato a piede libero per lesioni personali gravi. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, un uomo di 68 anni avrebbe colpito il fidanzato della figlia al culmine di una violenta lite per motivi familiari che non sono ancora stati resi noti.

Dalle parole ai fatti

La banale discussione sarebbe poi degenerata arrivando all’aggressione fisica che ha causato al 30enne profonde ferite allo stomaco e alla testa. Fortunatamente non sarebbe comunque in pericolo di vita. Il fatto è avvenuto nella serata di mercoledì 30 novembre all’interno dell'abitazione del padre 68enne, sita a Lido centro, a Ostia. A riportare la notizia di quanto accaduto è stato il sito locale canaledieci.it che ha fatto sapere che l’aggressore era appunto il padre della fidanzata del 30enne. Durante la lite il 68enne, in un raptus di follia, avrebbe preso un’ascia e avrebbe colpito più volte il giovane con il manico, provocandogli varie contusioni e lacerazioni con la lama di striscio.

L'uomo è stato denunciato

Le urla di dolore del ragazzo sono state sentite da tutti i condomini che, spaventati, hanno in breve tempo allertato i carabinieri. Una volta arrivato il personale sanitario del 118, il giovane è stato trasportato d’urgenza in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia, dove i medici che lo hanno preso in cura hanno definito le sue condizioni gravi, ma non letali. Al ragazzo sono stati dati 15 giorni di prognosi. I militari hanno denunciato il 68enne a piede libero per lesioni personali gravi.

Le indagini da parte degli uomini dell’Arma proseguono e, quando sarà possibile, entrambi i protagonisti della violenta lite verranno ascoltati dai carabinieri, così come eventuali testimoni e i residenti nel palazzo dove è avvenuto il grave episodio. Ancora da ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione e i motivi che hanno scatenato la furia dell'anziano, che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori di quelle che ci sono state.

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