Genitori ritardatari nel mirino: ecco che cosa accade a Como

Il nuovo regolamento dei Servizi per la prima infanzia del comune fa già discutere: dopo quattro ritardi in un mese, scatta la multa da 50 euro

Bonus asili nido
Bonus asili nido

Il comune di Como inizia a prendere seriamente in considerazione l'idea di colpire con una sanzione pecuniaria tutti quei genitori che si presentano in ritardo rispetto agli orari di ingresso o di uscita dei figli dal nido. Una notizia che ha fatto rapidamente il giro del web e che crea già qualche malumore.

Cosa accadrà

I genitori dei piccoli avrebbero una sorta di "patente a punti", che consentirebbe loro di sgarrare sugli orari previsti, senza il rischio di incorrere in conseguenze, per un massimo di quattro volte in un mese."Dopo quattro ritardi mensili in entrata e o in uscita, anche non consecutivi, sarà applicata la sanzione di 50 euro per violazione della presente disposizione di regolamento", si legge infatti nel documento, come riportato da Fanpage.

Non si rischierebbe, tuttavia, esclusivamente una multa. Sarebbero infatti sufficienti due ritardi senza giustificazione a far scattare delle ulteriori misure nei confronti dei "trasgressori": in questi casi potrebbe arrivare perfino il rifiuto ad accogliere il bambino nell'asilo o la sospensione del servizio il giorno successivo ai fatti.

Il nuovo regolamento dei Servizi per la prima infanzia del comune di Como, all'inteno del quale vengono valutate anche queste modifiche con tanto di sanzioni pecuniarie e sospensione del servizio relative alla gestione dei ritardi nell'ingresso al nido, è stato discusso e approvato nella giornata di ieri dalla commissione consiliare. Si attende ora, da un punto di vista burocratico, la decisione finale sul tema, che verrà presa definitivamente solo in occasione della prossima riunione del consiglio comunale.

Oltre a questo particolare punto, quello che in effetti ha creato maggiore dibattito, nel nuovo regolamento dei Servizi per la prima infanzia del comune di Como, viene determinata la precedenza alle iscrizioni di famiglie residenti in città, formate da due genitori entrambi lavoratori. Tra le ulteriori novità in calendario vi è anche la cancellazione del "modulo orario pomeridiano" (vale a dire quello dalle ore 10:30 fino alle 16:30) e del "modulo orario intermedio" (ovvero quello fino alle ore 15:00).

La commissione consiliare ha inoltre espresso la propria volontà, come fatto in precedenza dalla giunta e dallo stesso primo cittadino Alessandro Rapinese, di fornire una corsia preferenziale, per quanto riguarda le iscrizioni, alle famiglie resinenti a Como e con entrambi i

genitori lavoratori: i punteggi che vengono assegnati ai nuclei familiari che si trovano in questa condizione sono stati quindi incrementati rispetto a quelli garantiti a chi risulta disoccupato o a chi risiede in provincia.

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