Reagisce al rapinatore: accoltellato per l'orologio

È successo vicino alla Centrale, la vittima non è grave. E a Porta Genova marocchino devasta un ristorante

Ha reagito alla rapina e ha rimediato una coltellata. La vittima è un cittadino bielorusso di 31 anni. L'aggressione è avvenuta venerdì pomeriggio in via Vittor Pisani, non lontano dalla stazione Centrale. L'uomo si trovava con la propria auto al secondo piano interrato di un autosilo. Secondo quello che il 31enne ha poi denunciato ai poliziotti delle Volanti, un rapinatore lo ha sorpreso alle spalle e lo ha aggredito per strappargli l'orologio dal polso. Lo sconosciuto è riuscito a portargli via un Omega del valore di 10mila euro. Quando la vittima ha cercato di opporsi, è stata colpita con un'arma da taglio al fianco. A quanto pare, il rapinatore ha agito da solo, è riuscito a fuggire. Il ferito è stato trasportato all'ospedale Fatebenefratelli, non è in gravi condizioni. La polizia sta cercando l'aggressore, partendo dalla descrizione del 31enne e dai filmati delle telecamere di sorveglianza del parcheggio sotterraneo e della zona circostante. Gli agenti sono intervenuti in altri due episodi simili che si sono verificati sempre venerdì. Il primo in piazza Gobetti, a pochi passi dalla stazione Lambrate. Due giovani di età compresa tra i 25 e i 30 anni hanno preso di mira un 51enne che era seduto su una panchina. I due rapinatori hanno strappato all'uomo un orologio del valore di 6mila euro. Anche un anziano di 85 anni è stato vittima di uno scippo. Mentre si trovava vicino all'ippodromo, lo ha avvicinato una donna che utilizzando la tecnica dell'abbraccio gli ha sfilato un Rolex Submariner del valore di 15mila euro. L'anziano non ha neppure avuto il tempo di accorgersi del furto, che la donna era già arrivata all'auto guidata da un complice che la stava aspettando. La borseggiatrice è riuscita a scappare. Ieri mattina invece la polizia ha arrestato in flagranza un uomo di 34 anni marocchino, è accusato di lesioni e danneggiamento. Poco prima delle 11 il 34enne è entrato in un locale del piazzale della stazione di Porta Genova. La chiamata al 112 è appunto arrivata dal «Davet» Turkish Kebap, un ristorante di kebab. Il marocchino ha chiesto al dipendente del locale di poter caricare il proprio cellulare, ma il 31enne iracheno che lavora nel kebab gli ha risposto che non era possibile. A quel punto il 34enne ha perso la testa. Ha prima colpito il proprio interlocutore con una bottiglia di vetro, poi ha devastato il ristorante. Infine è uscito e ha scaraventato un cestino in ferro contro la vetrina che è andata in frantumi. Sono intervenuti i motociclisti delle Nibbio dell'Ufficio prevenzione generale, che hanno bloccato il nordafricano. Il dipendente aggredito è stato portato in codice giallo al Fatebenefratelli. Anche a Cinisello un 40enne egiziano ha danneggiato un locale, una sala slot. Nella notte di venerdì i carabinieri hanno arrestato l'uomo, pregiudicato, per tentato furto aggravato. Intorno alle 3.

30 il 40enne, dopo aver giocato, è uscito e subito rientrato nel locale impugnando un martello. Lo ha usato per colpire alcune slot machine e una macchinetta cambia soldi: pretendeva di riprendersi il denaro perso al gioco. I militari lo hanno fermato, addosso aveva 154 euro in monete e 1,2 grammi di hashish.

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