"Scelta divisiva". "Due pesi e due misure". Botta e risposta tra Sala e La Russa su Ramelli

Sala boccia l’intitolazione di una scuola a Sergio Ramelli. Immediata la replica di La Russa e Gasparri: “Così si legittima la memoria solo di una parte politica”

"Scelta divisiva". "Due pesi e due misure". Botta e risposta tra Sala e La Russa su Ramelli
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Il sindaco Beppe Sala si dice contrario all'intitolazione di una scuola di Milano a Sergio Ramelli, repuntandola una scelta "divisiva", e ciò porta inevitabilmente alla risposta dei politici del centrodestra. Non si sono fatte attendere, infatti, le parole del presidente del Senato Ignazio La Russa e del presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri.

Il caso è scoppiato oggi, quando il primo cittadino di Milano ha presenziato alla commemorazione di Alberto Brasili, studente ucciso il 25 maggio 1975 da militanti neofascisti mentre si trovava insieme alla fidanzata Lucia Corna. In questa occasione a Sala è stato chiesto se sarà possibile, un giorno, intitolare una scuola di Milano a Sergio Ramelli. Ramelli, morto sempre nel 1975, era un ragazzo di 18 anni appartente al Fronte della Gioventù. Fu aggredito da alcuni militanti legati ad Avanguardia Operaia. La risposta di Sala è stata tranchant: "Io credo sia difficile, onestamente. Poi rimane il fatto che non è che abbiamo tutti questi spazi, soprattutto quando le intitolazioni diventano così divisive".

E, ancora: "Mi sembrava che la mia proposta di intitolare un luogo pubblico a tutte le giovani vittime del terrorismo avesse senso. Non c'era l'intento pacificatorio, ma di dare un giudizio su quel periodo storico e ricordare le vittime. Se poi cominciamo a intitolare ancora a una a una delle vittime non finiamo piu‘".

Non si è fatta attendere la risposta del presidente del Senato Ignazio La Russa, che tempo fa aveva avanzato la proposta di intitolare una scuola a Ramelli. "Nel ricordare tutte le vittime degli Anni di piombo e delle chiavi inglesi, oggi quella di Alberto Brasili tragicamente ucciso nella spirale 'violenza chiama violenza', ribadiamo la totale adesione alla proposta del sindaco Sala di intitolare una piazza a tutti coloro che in quegli anni furono uccisi", ha dichiarato La Russa, come riportato dalle agenzie di stampa."Dallo stesso sindaco Sala mi aspetto anche il sostegno all'intitolazione del liceo Molinari a Sergio Ramelli, così come fu sostenuta l'intitolazione al giovane Claudio Varalli della scuola che oggi porta il suo nome. Ogni argomentazione contraria farebbe ricadere le parole del sindaco in una direzione opportunistica di due pesi e due misure".

Duro anche il commento di Maurizio Gasparri: "Siamo ancora una volta di fronte alle affermazioni incredibili da parte del presunto sindaco di Milano, Sala. Dice che non si potrebbe intitolare una scuola a Sergio Ramelli, massacrato dai comunisti negli anni '70, perchè sarebbe una scelta divisiva.

Quindi, fare un'intitolazione a vittime di sinistra, cosa peraltro giusta, si può fare, mentre intitolare una scuola o altro a Sergio Ramelli non si può fare perchè 'è divisivo'. Cioè ci si divide tra la vittima e gli assassini".

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