"Celebreremo il suo funerale". Tutta Novellara si stringe per Saman

Il sindaco di Novellara ha annunciato che alla 18enne pachistana sarà conferita la cittadinanza italiana: "Un messaggio di libertà per le tante Saman che non conosciamo ma ci sono"

"Celebreremo il suo funerale". Tutta Novellara si stringe per Saman

Saman Abbas "riceverà la cittadinanza italiana, credo prima di Natale". Lo annuncia il sindaco di Novellara, Elena Carletti, in un'intervista rilasciata al quotidiano La Stampa. Il primo cittadino di Novellara, località del Reggiano dove la 18enne pachistana viveva con la famiglia fino allo scorso aprile, ha espresso la volontà di farsi carico delle esequie non appena "avremo la certezza di potercene occupare, i funerali li celebreremo noi".

La cittadinanza italiana per Saman

Saman diventerà a tutti gli effetti una cittadina italiana. "La prossima settimana sarà in commissione consiliare e abbiamo già avuto la disponibilità dalle parti politiche. Dopo fisserò un Consiglio comunale per conferirgliela", spiega Elena Carletti. Fin dal suo arrivo in Italia, a Novellara, la giovane aveva manifestato il desiderio di "vivere all'occidentale". Al punto che, nei mesi precedenti alla scomparsa, aveva aperto un profilo su TikTok con il nickname "italian girl" in cui postava selfie e pochi altri contenuti. Il conferimento della cittadinanza è un gesto simbolico ma "anche un messaggio alle tante Saman che non conosciamo, ma ci sono. - conclude il sindaco di Novellara - La sua storia ha fatto esplodere la consapevolezza del problema dei matrimoni forzati. Qualcosa di concreto adesso deve nascere".

Gli accertamenti sul cadavere

Sono ancora in corso gli accertamenti sui resti umani rinvenuti in un casolare diroccato di Novellara, a pochi passi dall'abitazione in cui viveva la famiglia Abbas. La procura ritiene "altamente probabile" che si tratti di Saman anche se per l'identificazione bisognerà attendere l'esito degli accertamenti cadaverici. In primis, il test del Dna e poi i restanti altri affidati a due periti d'eccezione: l’anatomopatologa forense Cristina Cattaneo e all'archeologo Dominic Salsarola.

Quanto agli imputati, dei cinque familiari della ragazza rinviati a giudizio con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere, resta ancora a piede libero Nazia Shaheen, la mamma della diciottenne. Gli inquirenti ipotizzano che la donna si trovi ancora in Pakistan.

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