Cronaca locale

"San Vittore è in condizioni indecenti". Allarme a Milano

Il primo cittadino Beppe Sala chiede di apportare modifiche alla struttura esistente o di trasferire altrove il penitenziario

"San Vittore è in condizioni indecenti". Allarme a Milano

Le condizioni in cui vivono i detenuti nel carcere di San Vittore a Milano finiscono ancora una volta al centro dell'attenzione. A parlare di una "situazione inaccettabile" è il sindaco del capoluogo meneghino, che ha affrontato il tema durante un episodio del suo consueto podcast "Buongiorno Milano" nella giornata di oggi, mercoledì 22 febbraio.

Trasferimento o modifica

Beppe Sala chiede un intervento urgente per ristrutturare il penitenziario esistente, ma apre anche all'eventualità di una nuova collocazione altrove. "Come tutte le questioni contemporanee, anche il possibile trasferimento di San Vittore è tema complesso e meritevole di riflessione aperta e consapevole", spiega il sindaco di Milano, con riferimento sibillino alla questione dello Stadio di San Siro,"ma penso sia tempo che il ministero della Giustizia faccia chiarezza sulle sue reali intenzioni".

Due le vie percorribili: o l'ampliamento degli ambienti di detenzione o lo spostamento in un'altra struttura."Si possono almeno ristrutturare le celle e portare la capienza a una dimensione più corretta? Questo è quello che chiedo", prosegue il primo cittadino. "Io non sono tra quelli che spingono per un trasferimento del carcere ma credo sia ormai inaccettabile vedere i detenuti vivere a San Vittore in quelle condizioni".

Problema atavico

Le condizioni in cui versa San Vittore sono da tempo sotto la lente di ingrandimento, in particolar modo da questa estate, quando si sono registrate criticità fuori dal comune. Ma il problema non può emergere solo dopo che si verifica una tragedia tra le mura del penitenziario, sia a Milano che altrove, dichiara il sindaco. "Delle carceri e delle condizioni di cui parlano i detenuti ogni tanto si parla, magari come conseguenza di qualche tragico accadimento", prosegue Sala, "ma è oggettivo che se non si riusciranno a creare condizioni di vita accettabili nei nostri istituti penitenziari qualsiasi percorso di rieducazione avrà vita durissima".

Il carcere di San Vittore si trova in una condizione del genere."Chiunque abbia l'occasione di una visita al nostro carcere potrebbe facilmente verificare che le condizioni di vita dei reclusi sono al di là dell'accettabile, anche un po' al di là dell'immaginabile", considera il primo cittadino. "Quest'estate, una delle più torride della nostra storia, l'associazione Antigone ha certificato a San Vittore un affollamento del 190 per cento rispetto alla sua teorica capienza", puntualizza.

Sala parla di una situazione ben oltre il limete della civiltà. "Non è parte del cuore di Milano obbligare una detenuta, magari incinta, a condividere con tre altre detenute uno spazio di pochissimi metri quadrati, poco più di 10, dovendo utilizzare un bagno alla turca", racconta il sindaco ai suoi followers."Scusate se sono crudo, ma è quello che ho verificato personalmente qualche mese fa.

Queste condizioni di vita - conclude Sala - sono indegne di Milano e della sua tradizione di città equa e accogliente".

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