Una scia luminosa e poi il boato: meteorite sui cieli di Puglia e Basilicata

Diverse le segnalazioni, riprese anche da un video, di una scia luminosa turchese comparsa alle 18:58 del 14 febbraio. Secondo il direttore del Planetario di Bari, tuttavia, si sarebbe trattato di un bolide

Una scia luminosa e poi il boato: meteorite sui cieli di Puglia e Basilicata

Si è presentato con un bagliore e un boato, il meteorite comparso sopra i cieli di Puglia e Basilicata nel giorno di San Valentino. Simile al corpo celeste avvistato nella Francia settentrionale poche ore prima, ha fin da subito suscitato l'interesse di numerosi cittadini, che si sono confrontati sui social network per condividere la propria esperienza.

Le testimonianze

"Una lunga scia luminosissima e infuocata, poi un botto", ha raccontato un testimone in rete. Un'esperienza che ha accomunato tanti abitanti di Puglia e Basilicata. "Si è illuminato il cielo come se fosse giorno, poi ho sentito un boato", racconta un altro giovane che ha visto il meteorite da Casamassima (provincia di Bari).

"È stato bellissimo e spaventoso allo stesso tempo, una scia luminosissima di colore turchese", scrive sui social una ragazza di Martina Franca (provincia di Taranto). Un fenomeno che non ha provocato alcuna conseguenza, dato che non sono arrivate segnalazioni di danni ai Vigili del Fuoco.

Il parere dell'esperto

Raggiunto da Il Corriere del Mezzogiorno, il direttore del Planetario di Bari ha provato a fare luce sulla vicenda. Secondo Pierluigi Catizone si tratterebbe di un bolide.

"Meteorite è quando cade un oggetto (un lite, una pietra) e si trova. In questo caso, poiché non è stato ritrovato nulla, è un bolide. Sicuramente", precisa l'esperto durante l'intervista concessa al quotidiano, "era un oggetto di pochi centimetri che, a contatto con l'atmosfera, prima si è surriscaldato per attrito e poi, per il cambio di pressione, è esploso".

Un fenomeno che, a detta del direttore del Planetario di Bari, non è inusuale."Si è trattato di un bagliore molto luminoso e poi di un boato. Al Planetario di Bari abbiamo ricevuto tantissime segnalazioni", dichiara Catizone,"perché abbiamo canali comunicativi attraverso i quali si possono fornire al pubblico le spiegazioni dei fenomeni che si osservano".

Ma come mai quel colore "turchese" segnalato da alcuni cittadini? Presumibilmente quella colorazione era sintomo della presenza di magnesio e ferro all'interno del corpo celeste. Da qui quella tonalità blu-verde apprezzata dai tanti che hanno assistito al fenomeno.

"Il magnesio dà questo colore tendente al verde, il ferro, invece, all’azzurro", puntualizza Catizone,"ci sono vari metalli all’interno di questi piccoli corpi rocciosi che, a contatto con l’atmosfera, danno queste colorazioni".

Le videocamere fish-eye della rete

Prisma, per la precisione quelle installate a Castellana Grotte, Tricase e Vasto, hanno registrato il fenomeno: il passaggio è avvenuto alle 17h 58m 30s UT, vale a dire le ore 18:58:30 del nostro fuso orario.

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