"Vi affondiamo". Continua la campagna d'odio: sotto attacco la sede della Lega

Blitz contro la sezione di Modena del Carroccio. La Lega: "Campagna d'odio messa in atto da esponenti di sinistra, non ci lasceremo intimidire"

La sede della Lega vandalizzata a Modena
La sede della Lega vandalizzata a Modena

Un atto vandalico, un vero e proprio gesto intimidatorio. "Assassini" e "Affondiamo la Lega", le parole dipinte con la vernice spray sulla saracinesca della sede modenese della Lega. Ma la dirigenza locale della formazione di centrodestra (pur ricercando nella "campagna d'odio" creata dalle frange più estreme delle sinistra le motivazioni dell'accaduto) ha già fatto presente che quanto avvenuto non influenzerà neppure in minima parte l'impegno futuro del partito. Questa la posizione del Carroccio a Modena, a seguito dell'episodio di vandalismo concretizzatosi ieri e reso noto dai vertici modenesi del sodalizio politico in una nota pubblicata sui social network. "La Lega - Salvini Premier, sezione di Modena denuncia, il grave episodio di vandalismo che ha colpito la sede provinciale di via Gobetti 24 in città - si legge - nessuna azione creerà disturbo nell’attività politica messa in atto che proseguirà ancora più intensa e determinata".

Il raid nella notte

Stando alle prime ricostruzioni, gli autori dell'azione avrebbero agito durante le ore notturne, sfruttando l'assenza di testimoni. Ad accorgersi del raid sarebbero stati alcuni dirigenti leghisti che nella mattinata si sono recati sul posto per riaprire la sede. Gli stessi che avrebbero poi informato la polizia: gli inquirenti starebbero in queste ore passando al setaccio le telecamere del circuito di videosorveglianza presenti nella zona, con l'obiettivo di ricavare dai filmati degli indizi utili per risalire al più presto all'identità dei vandali. Anche se Matteo Rancan e Guglielmo Golinelli, rispettivamente capogruppo leghista nel consiglio regionale dell'Emilia - Romagna e segretario provinciale della Lega a Modena, non sembrano avere dubbi: le frasi offensive vergate da ignoti sarebbero figlie del clima d'odio creato nei confronti del Carroccio da alcuni esponenti della sinistra. Ai quali non hanno risparmiato una stoccata.

Un gesto vile

“Una vergogna: c’è ancora chi crede che imbrattare una saracinesca sia un atto rivoluzionario.

Le scritte apparse sulla saracinesca della sede di Modena della Lega sono l’ennesimo gesto vile e intimidatorio messo in atto che non sortirà alcun effetto sul nostro lavoro quotidiano - il pensiero di Golinelli e Rancan, espresso in un comunicato - quanto accaduto è il risultato di una campagna d’odio messa in atto nei confronti della Lega da alcuni esponenti di sinistra che si professano democratici ma che, preferiscono la violenza verbale al contraddittorio e, associando quotidianamente il nostro partito a un pericolo nazi-fascista, alimentano un clima d’odio”.

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