"Sei grasso che cola". Le offese sui social al candidato ex-paziente oncologico

Simone Campinoti, candidato sindaco del centrodestra a Empoli ed ex-paziente oncologico, è stato insultato sui social network per la sua forma fisica. "Parole che mi hanno ferito, alla luce della malattia che ho combattuto. Sto valutando di denunciare"

"Sei grasso che cola". Le offese sui social al candidato ex-paziente oncologico
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Ha ricevuto su Facebook commenti offensivi e denigratori sulla propria forma fisica, a dieci anni di distanza dal tumore che lo colpì. E a seguito di quanto accaduto, sta valutando la possibilità di denunciare il responsabile, anche per dare un segnale. Protagonista della vicenda in questione è Simone Campinoti, candidato sindaco del centrodestra nella "rossa" Empoli, vittima del cosiddetto "body shaming" sui social network. Tutto sarebbe iniziato pochi giorni fa, quando un utente ha commentato in maniera offensiva un post relativo alla campagna elettorale che Campinoti sta portando avanti per le comunali che si terranno nella città toscana. Più che sulle proposte politiche, l'"hater" si sarebbe però focalizzato sulla figura fisica del candidato, offendendolo per il suo peso. "È solo grasso che cola”, ha scritto. E ancora: “Da amico gli consiglierei una buona dieta, è solo grasso superfluo”. Attacchi di pessimo gusto, ancor più alla luce del fatto che in passato Campinoti abbia combattuto contro il cancro.

E soprattutto per questo motivo, per quanto i commenti "incriminati" siano stati successivamente rimossi, il diretto interessato sta pensando di adire le vie legali. "Dieci anni fa ho avuto un cancro. E nonostante l’operazione sia andata a buon fine, il mio peso è anche conseguenza di quella malattia importante che mi provoca alterazioni con cui combatto tutt’oggi - ha dichiarato Campinoti al quotidiano La Nazione - nonostante mi abbia toccato in un argomento a cui sono sensibile, non avrei denunciato perché solitamente prendo le cose alla leggera. Ma quei messaggi hanno fatto soffrire la mia famiglia: mia mamma ha 80 anni e non può immaginare che la politica oggi si faccia attaccando così le persone. Per questo valuterò se denunciare". Tanti i messaggi di solidarietà arrivati al candidato sindaco dopo quanto avvenuto, in primis da Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia.

"Solidarietà per Simone Campinoti, sottoposto ad un body shaming volgare e vergognoso da parte dei soliti leoni da tastiera. Veri e propri vigliacchi senza cervello e senza argomenti - ha scritto ad esempio l'europarlamentare del Carroccio Susanna Ceccardi - di fronte a questo inaccettabile bullismo social, mi aspetto che gli esponenti di tutti i partiti manifestino la loro vicinanza a un uomo che, peraltro, ha affrontato un difficile percorso sanitario di ex-paziente oncologico". E nel ringraziare per il sostegno ricevuto, Campinoti non ha risparmiato una "stoccata" agli eventuali haters, invitandoli a parlare di politica. "Avrò una concezione romantica, ma in politica si dovrebbe parlare di politica. Invece, si attacca entrando nel personale.

Credo che queste persone attacchino i difetti fisici perché non hanno altri argomenti - ha concluso - se sarò sindaco, sarà mia cura sensibilizzare sul body shaming. A maggior ragione se le vittime sono giovani ed adolescenti o comunque persone più fragili, alle quali può causare effetti devastanti".

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