Cronaca locale

Stadio Milan, altro capitolo: dopo La Maura, si pensa a San Donato

Il sindaco Francesco Squeri assicura tempi rapidi se il club rossonero dovesse confermare la propria intenzione di trasferire il nuovo impianto fuori Milano

Stadio Milan, altro capitolo: dopo La Maura, si pensa a San Donato

Il Milan sposterà il suo nuovo stadio da San Siro a San Donato Milanese? Non è da escludere. Al momento è (e resta) solamente una tiepida ipotesi, ma il sindaco del comune in provincia di Milano, Francesco Squeri, si è espresso in questo modo in riferimento all'area individuata dai piani alti del Milan: "L'ipotesi nasce non più tardi di una decina di giorni fa, prima non avevamo avuto alcun contatto. È stato aperto un tavolo di confronto per vedere anche le ricadute sulla città".

Intervistato da Radio Rossonera, Squeri ha poi continuato: "Il Milan reputa interessante il sito perché è visibile, ben servito dalla ferrovia di San Donato e in quindici minuti a piedi arrivi alla metro. In più siamo a metà tra tangenziale e svincolo autostradale. Per il Milan quindi, il sito è ideale per viabilità, visibilità. Oltretutto il PGT prevede già per l'area di San Francesco la destinazione a uso sportivo con il progetto ancora valido di SportLifeCity – un'arena da 23mila posti". Detto questo, il primo cittadino di San Donato Milanese sottolinea come "servirebbe una variante dai tempi non troppo lunghi che il nostro ufficio tecnico ha stimato in 6-8 mesi. La rapidità è l'aspetto principale richiesto dal Milan".

Da La Maura a San Donato: qual è il futuro dello stadio?

Da qua parte il lungo elenco di vantaggi per un eventuale progetto stadio a San Donato: "Apriremo un tavolo di lavoro e vedremo il progetto nei dettagli, per poi valutare. Ci saranno altri incontri, il Milan ci ha comunicato con molta onestà che ha anche altri piani oltre al nostro. Vedremo. Se ci sono le condizioni andremo avanti, altrimenti non tratteremo per mesi con il Milan perché capiamo che per loro ogni mese che passa è un problema e non sarebbe né giusto né serio fare ciò".

Tutto questo avviene mentre l'Inter ha appena fatto sapere al Comune di Milano di essere ancora intenzionata al cosiddetto Piano A, cioè il nuovo stadio accanto all'attuale Meazza (che sarebbe demolito) insieme allo stesso Milan. Che, però, appare ormai sempre più proiettato su altre soluzioni. Il club rossonero aveva fatto sollevare alcune polemiche a seguito della sua idea di trasferirsi nell'area dell'ippodromo de La Maura, con il progetto che verrà presentato dopo le festività pasquali. Senza dimenticare che rimane ancora vivissima l'ipotesi di Sesto San Giovanni, con il sindaco Roberto Di Stefano che ha ribadito come il suo comune accoglierebbe a braccia aperte il Milan, confermando anche garanzie sui tempi sicuri per il progetto.

Una partita iniziata anni fa ma che è ancora nel vivo del suo svolgimento.

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