Una stanza per le vittime di violenza nella caserma dei carabinieri

Il progetto è stato avviato a Parete, nel Casertano. L’obiettivo è avvicinare la cittadinanza alle forze dell’ordine, un connubio indispensabile per ottenere riscontri concreti

Una stanza per le vittime di violenza nella caserma dei carabinieri

Non capita spesso che si possa toccare con mano, in maniera tangibile, la tutela delle fasce sociali più deboli. A Parete, piccolo centro in provincia di Caserta, i carabinieri ci sono riusciti in pieno inaugurando uno spazio protetto, sicuro e accogliente che funge da punto di riferimento per tutte quelle donne e quei minori vittime di violenza. Il progetto ha un nome evocativo: "Una stanza tutta per sé" che richiama l’omonimo saggio della nota scrittrice britannica Virginia Woolf, un’opera letteraria fondamentale per il movimento femminista, che dal tema iniziale sfocia lentamente verso una riflessione più ampia e profonda sulla condizione della donna degli anni ’20.

Il progetto

Nonostante siano trascorsi tanti anni, le donne, ma anche i minori, rappresentano ancora l’anello debole della società ed ecco perché non è anacronistico promuovere strumenti utili all’inclusione sociale delle persone più fragili. La “stanza” di Parete non è la prima inaugurata nel Casertano; in altre due caserme del territorio, a Marcianise e ad Alife, è già partita la sperimentazione con risultati molto lusinghieri. L’obiettivo primario è quello di avvicinare la cittadinanza alle forze dell’ordine, un connubio indispensabile per ottenere riscontri concreti. Coloro che subiscono violenza potranno essere ospitati direttamente all’interno della caserma, dove riceveranno assistenza qualificata, sia dal punto divista giudiziario sia psicologico.

L’evento

All’incontro inaugurale di venerdì 20 gennaio hanno partecipato Margherita di Ronza, vicepresidente del Soroptimist International di Aversa, che ha sostenuto con forza il progetto; Giovanna Guercio, presidente nazionale del Soroptimist International d’Italia; il generale Antonio Jannece, comandante della legione carabinieri Campania; il colonnello Manuel Scarso, comandante provinciale dei carabinieri di Caserta; il tenente colonnello Pasquale Sasso Iovene, comandate del gruppo di Aversa; il tenente colonnello Ivano Bigica, comandante della compagnia di Aversa; il capitano Ludovico Paterni, comandante del Norm di Aversa; il maresciallo Vincenzo Boerio, comandante dell’Arma dei carabinieri di Parete; Maria Antonietta Troncone, procuratore

capo della Procura della Repubblica di Napoli Nord; Maria de Luzenberger Milnernsheim, procuratore capo della Procura dei Minori di Napoli e il vescovo di Aversa Angelo Spinillo, che ha benedetto i locali.

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