Tendopoli di migranti sotto le mura Aureliane sgomberata

La tendopoli di migranti e senzatetto in viale Pretoriano è stata sgomberata dalle forze dell'ordine. Non è la prima volta

Tendopoli di migranti sotto le mura Aureliane sgomberata

A pochi passi dalla stazione Termini e del quartiere San Lorenzo, proprio a ridosso delle mura Aureliane, in viale Pretoriano è presente una tendopoli, o meglio, era presente in quanto questa mattina è stata sgomberata. Un accampamento popolato da decine di senza dimora. Migranti e non, perlopiù africani adulti, che non hanno ancora trovato accoglienza e per questo si posizionano in viale Pretoriano con tende, materassi, pedane in legno e quel che capita.

A dire la verità, non è la prima volta che questa mini favela viene sgomberata. Si tratta di un avvenimento quasi annuale dal momento che nonostante le intimazioni delle forze dell'ordine e delle istituzioni, i senzatetto si riposizionano lì senza porsi chissà quali problemi. Questa tendopoli improvvisata rappresenta un problema di sicurezza (e di igiene) non indifferente. Termini, infatti, è diventata molto pericolosa, in particolar modo di notte. Per porre rimedio a una situazione divenuta ormai insostenibile anche agli occhi della giunta Gualtieri, questa mattina sono cominciate le operazioni di sgombero. Erano presenti sul posto polizia, carabinieri, vigili urbani, operatori Ama e gli assistenti dei servizi sociali del Comune. Anche perché, in vista del Giubileo e della candidatura per l'Expo, non è accettabile una situazione simile, per di più a pochi passi dalla stazione principale della città e della prima università di Roma, La Sapienza.

Le reazioni

Non mancavano, inoltre, anche gli operatori della onlus Baobab Experience" che dal 2015 è attiva nelle strade di Roma per assistere chi non ha un tetto sotto il quale vivere. "Quella di oggi – spiega Alice Basiglini, portavoce –è un’operazione di puro decoro urbano, a scopi estetici. Si manda via un insediamento che è sotto gli occhi di tutti, tra San Lorenzo e Termini, ma sappiamo bene che ci sono altre decine di tendopoli e accampamenti di vario genere più nascosti. Per esempio, nelle aree verdi intorno alla stazione Tiburtina". Ha sottolineato poi che questi sgomberi andrebbero fatti con i mediatori culturali per spiegare a chi ha occupato abusivamente il suolo pubblico cosa sta succedendo.

Commento soddisfatto, invece, da parte di Fratelli d'Italia. Mariacristina Masi, consigliere capitolina e Stefano Tozzi, consigliere in municipio I, commentano: "Sono diversi gli atti che abbiamo presentato in questo periodo per richiedere lo sgombero di Viale Pretoriano. Anche la scorsa settimana in sede di Assemblea Capitolina abbiano posto il problema sulla sicurezza nella città di Roma citando proprio la condizione di degrado di viale Pretoriano. Così in Municipio, dove da tempo spingiamo affinché sia bonificata l’area fornendo a coloro che hanno trascorso questo inverno tra le intemperie soluzioni più dignitose ed effettuando i controlli dovuti. Apprendiamo che proprio in queste ore si sta procedendo allo sgombero e accogliamo con favore questa notizia che segna un piccolo passo, anche se c’è ancora tanto lavoro da fare per avere una città più sicura".

Per l'eurodeputato della Lega, Simona Baldassarre, Luigi Servillo, capogruppo in municipio I e Luca Aubert, coordinatore, il plauso va al ministro dell'Interno Piantedosi che ha posto rimedio al lassismo del comune di Roma, "incapace di gestire questa come altre emergenze sociali, lasciando la città al

caos e all'incuria". E concludono: "La sicurezza e il decoro vanno garanti, senza se e senza ma. Serve, inoltre, un presidio fisso delle forze dell'ordine per prevenire il ripetersi di tali situazioni".

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