Cronaca locale

Torna la "veggente di Trevignano". Ma i fedeli sono sempre meno

Gisella Cardia, la "veggente di Trevignano", è tornata ieri a trasmettere online la preghiera sui colli laziali finita al centro delle polemiche lo scorso anno. Per un'iniziativa che si sarebbe risolta in un "flop", in termini di partecipazione da parte dei fedeli

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La preghiera, trasmessa in diretta su YouTube e rimasta visualizzabile sul canale "Madonna di Trevignano" (che conta 17mila iscritti) ha fatto attualmente registrare circa 4mila visualizzazioni. Ma fa da contraltare alle poche decine di fedeli che hanno seguito l'evento dal vivo: un numero decisamente inferiore rispetto alle folle oceaniche del passato. Gisella Cardia, la "veggente di Trevignano", è tornata online: ieri, come ogni 3 del mese, ha accolto i fedeli sull'ormai celebre collina di Campo delle Rose. Due giorni fa, dopo qualche mese di silenzio a seguito delle polemiche dello scorso anno, aveva annunciato l'iniziativa sulla pagina Facebook "Madonna di Trevignano". "Viste le numerose richieste pervenute, per poter dar modo agli ammalati di unirsi a noi in preghiera - aveva scritto - dal 3 Gennaio 2024 ripartiranno le dirette del Santo Rosario dalle ore 14.30 circa sul canale YouTube ufficiale "Madonna di Trevignano".

Una preghiera che, stando a quanto riporta il quotidiano La Repubblica, si sarebbe tuttavia risolta in un vero e proprio "flop" in termini di partecipazione da parte della comunità: le immagini di centinaia di persone che si radunavano sulla collina sembrano essere ormai un lontano ricordo. Cardia, come di consueto, ha ad ogni modo condotto la cerimonia dalla prima fila, accompagnata dal marito Gianni rimasto rigorosamente in ginocchio. Lo streaming era stato rimosso lo scorso agosto per cercare di porre un freno alla grande esposizione mediatica. In quegli stessi giorni oltretutto, la presunta veggente aveva dovuto accettare la sentenza del Consiglio di Stato con cui era stata imposta la rimozione di tutti gli abusi edilizi presenti sulla collina. L’associazione Madonna di Trevignano aveva provato a fermare l’ordinanza di demolizione accusando di "blasfemia” il Comune di Trevignano, ma alla fine si era dovuta arrendere ai giudici amministrativi.

Gran parte dei manufatti abusivi (dalle panchine interrate, fino alla teca contenente la statua della Madonna) sono stati quindi rimossi lo scorso 17 luglio. E i pochi fedeli presenti ieri si sono dovuti accontentare delle sedie in plexiglass. La veggente era anche finita al centro delle polemiche dopo la denuncia di un ex-fedele, Luigi Avella, il quale dopo aver donato circa 130mila euro per la causa della Madonna si era sentito truffato ed aveva duramente attaccato i coniugi Cardia. Anche la diocesi di Civita Castellana ha aperto un’indagine sui presunti miracoli della veggente Cardia, ma il lavoro della commissione incaricata dal vescovo non sembra tuttavia essersi concluso.

Chissà che nei prossimi giorni non possano però esserci novità.

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