Cronaca locale

"Fasci appesi". La minaccia-choc degli antagonisti alla formazione di centrodestra

A Lucca, la sede di una formazione civica che fa parte dell'amministrazione comunale di centrodestra è stata vandalizzata. "Fasci appesi", la scritta intimidatoria realizzata a quanto pare con la vernice spray da esponenti della sinistra più estrema

La sede vandalizzata
La sede vandalizzata

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"Fasci appesi". La minaccia-choc degli antagonisti alla formazione di centrodestra

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La frase "Fasci appesi", vergata con la bomboletta spray. Questa la scritta minacciosa apparsa nelle scorse ore sulla saracinesca della sede di Difendere Lucca, una delle formazioni civiche di centrodestra che compongono l'amministrazione comunale. A denunciare l'accaduto, su Facebook, sono stati gli stessi militanti dell'organizzazione politica della città toscana, i quali avrebbero già individuato i colpevoli: gli autori di questo gesto di intolleranza sarebbero a loro dire alcuni esponenti dell'estrema sinistra extra-consiliare.

"Alcuni sedicenti paladini dell'antifascismo locale hanno coraggiosamente vandalizzato la nostra sede - il commento ironico dei vertici di Difendere Lucca a proposito di quanto avvenuto - un gesto che è il frutto avvelenato della campagna di strumentalizzazione politica che una certa sinistra porta avanti per screditare il nostro movimento e la maggioranza al governo della città, democraticamente scelta da migliaia di lucchesi. Intimidazioni del genere non scalfiscono minimamente la nostra azione politica, bensì la rafforzano".

In base alla loro ricostruzione, gli antagonisti avrebbero agito nelle ore notturne, per sfruttare l'assenza di testimoni. Un gesto condannato anche dal Partito Democratico, anche se la condanna è stata giudicata a quanto pare piuttosto tiepida. "Noi prendiamo le distanze da certi comportamenti violenti, condanniamo le azioni e ci dichiariamo solidali con coloro che si sono scoperti obiettivi da colpire - ha dichiarato a La Gazzetta di Lucca il consigliere comunale "dem" Gianni Giannini - purtroppo le chiusure ideologiche di certi assessori, i silenzi equivoci del sindaco e lo strenuo allineamento di alcuni consiglieri, hanno trasmesso alla città messaggi ambigui e non hanno cancellato un certo comprensibile pregiudizio che può dare facile spunto a gruppi estremi". E anche sulla base di quest'ultima presa posizione Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia (insieme alle altre formazioni civiche che compongono la maggioranza guidata dal sindaco Mario Pardini) hanno commentato l'accaduto, puntando il dito anche contro il "clima di tensione" che avrebbe alimentato in consiglio comunale il centrosinistra.

E in un comunicato congiunto pubblicato dalla stampa locale, hanno ricordato a sostegno di tale tesi anche altri episodi di vandalismo di matrice politica ai danni di altri partiti di maggioranza. “Vicinanza e solidarietà ad iscritti e simpatizzanti di Difendere Lucca, preoccupazione per un clima di tensione pericolosamente alimentato ormai da mesi anche in consiglio comunale da parte della minoranza. Non possiamo non notare che quanto accaduto sia solo l’ultimo di una serie di episodi di violenza che lasciano davvero preoccupati - si legge - basti ricordare l’analogo danneggiamento alla sede della Lega o gli atti intimidatori di inizio ottobre sotto le abitazioni private di membri della giunta. Tutte spie di un clima di intolleranza antidemocratica che devono essere arginate per non proiettare la nostra città in situazioni che potrebbero diventare sempre meno controllabili.

E che niente hanno a che vedere con il tradizionale equilibrio democratico".

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