Sono otto le persone arrestate per le violenze avvenute nelle scorse ore a Napoli: tre tedeschi e cinque napoletani. Gli arresti sono in maggioranza in differita, tranne uno in flagranza. Gli episodi contestati riguardano le devastazioni a piazza del Gesù, nel centro storico della città partenopea, e il lancio di petardi vicino all'albergo del lungomare in cui alloggiavano i tifosi dell’Eintracht Francoforte.
Nella giornata di mercoledì 15 marzo si sono vissuti momenti di forte tensione in diverse aree della città. Gli scontri si sono verificati principalmente nell'area di piazza del Gesù e calata Trinità Maggiore, dove erano confluiti i tifosi dell'Eintracht al termine di un corteo che, partito dal lungomare, ha attraversato diverse strade del capoluogo campano. Qui un gruppo di ultras napoletani ha cercato il contatto con i rivali. Scontro evitato grazie alla presenza massiccia delle forze dell'ordine.
Purtroppo momenti di paura si sono verificati anche in serata, dopo la partita di Champions League disputata allo stadio Maradona e terminata con il successo dei partenopei per 3-0. Alcuni tifosi del Napoli hanno nuovamente tentato il contatto con i tedeschi nei pressi dell'hotel situato sul lungomare dove gli stessi risiedevano in attesa di tornare in Germania. Contatto evitato grazie all'azione delle forze dell'ordine che hanno chiuso i varchi del lungomare e di via Chiatamone dai quali è possibile raggiungere il tratto di via Caracciolo dove si trovano i tifosi.
Nel corso della notte i tifosi tedeschi hanno lasciato l'albergo per essere condotti, a bordo di bus, verso Salerno, Roma e l’aeroporto di Capodichino per raggiungere le rispettive destinazioni in Germania. I mezzi sono stati scortati da un ingente spiegamento di forze dell'ordine. Secondo quanto si apprende è in corso l'identificazione di tutti i tifosi dell'Eintracht Francoforte.
Nel frattempo a Napoli si contano i danni. In Piazza del Gesù restano i segni della guerriglia con cocci di vetro, pietre, tavolini divelti. Stamattina è stato convocato in Prefettura un comitato per l’ordine e la sicurezza straordinario per fare il punto della situazione.
Al vertice, insieme al prefetto Claudio Palomba e al sindaco Gaetano Manfredi, ha preso parte anche il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.
"Ci sono stati contusi solo tra le forze dell'ordine a cui va il mio ringraziamento perché hanno evitato l'impatto tra le due tifoserie", ha dichiarato Palomba nel corso di una conferenza stampa nel palazzo di governo tenutasi al termine dell’incontro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.