Cronaca nera

Avvicina una studentessa e tenta di stuprarla: l'orrore dello straniero

Un trentunenne bengalese è stato arrestato a Firenze con l'accusa di violenza sessuale: avrebbe avvicinato una studentessa portoghese con la scusa di salutarla, per poi palpeggiarla e tentare di stuprarla

Avvicina una studentessa e tenta di stuprarla: l'orrore dello straniero

Le si sarebbe avvicinato con una scusa, fingendo di salutarla. Poi però l'avrebbe afferrata, palpeggiata e baciata a più riprese contro la sua volontà, tentando anche di costringerla ad un rapporto sessuale prima che le urla della vittima lo inducessero a mollare la presa. Protagonista della vicenda è un trentunenne di origini bengalesi peraltro risultato già noto alle forze dell'ordine, che dopo esser stato arrestato nelle scorse ore dovrà rispondere dell'accusa di violenza sessuale nei confronti di una studentessa di vent'anni. I fatti, in base alle ricostruzioni degli inquirenti, si sarebbero svolti la scorsa estate a Firenze.

Era la notte del 20 luglio quando la giovane, una ragazza proveniente dal Portogallo domiciliata nel capoluogo della Toscana per ragioni di studio, stava passeggiando per il centro storico fiorentino insieme ad un gruppo di amici. Ad un certo punto, mentre si trovava in un wine bar di via Verdi, si sarebbe accorta di essere insistentemente osservata da un uomo, proprio quello che a posteriori le avrebbe usato violenza. Una persona a lei sconosciuta, che la fissava con tale insistenza da indurla a cambiare locale insieme alla propria comitiva, nel tentativo di seminarla. Si sarebbe così recata in un altro bar e vi sarebbe rimasta per qualche ora, salutando i compagni e le compagne di corso intorno alle 3.30 del mattino per fare ritorno al suo alloggio situato in Piazza Piave. Durante il tragitto però, avrebbe incontrato di nuovo l'extracomunitario: quest'ultimo la stava seguendo, chiamandola ed invitandola più volte a fermarsi nonostante l'indifferenza mostrata dalla ragazza. Dopo averla raggiunta, lo straniero le ha mostrato il pugno, chiedendole di avvicinare anche il suo in segno di saluto.

E a quel punto, ormai vicinissimo a lei, le sarebbe saltato addosso, toccandole ripetutamente le parti intime, baciandola e cercando di strapparle via la maglietta che indossava. E la situazione sarebbe con tutta probabilità degenerata ulteriormente, se alcuni residenti non si fossero accorti di quel che stava succedendo, svegliati dalle urla della studentessa aggredita: l'uomo si diede quindi alla fuga nelle vie limitrofe, facendo perdere le proprie tracce. Le indagini condotte dai carabinieri, avviate nei giorni successivi all'episodio, hanno consentito di stringere il cerchio attorno al principale indiziato, con i militari dell'Arma che hanno poi eseguito nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari Giulia Fantechi.

Lo straniero è stato quindi trasferito presso il penitenziario locale di Sollicciano.

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