Paura a Roma, esplode distributore gpl: 45 feriti, 2 sono gravi. Danni ai palazzi e residenti in fuga

L'incidente al Prenestino alle 8,18, ma il boato ha svegliato la Capitale. A causarlo il distacco di una pompa della cisterna che alimentava l'impianto

Paura a Roma, esplode distributore gpl: 45 feriti, 2 sono gravi. Danni ai palazzi e residenti in fuga
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Ben 45 feriti - di cui 2 gravi -, tra esponenti delle forze dell’ordine, vigili del fuoco, soccorritori del 118 e passanti. E poi automobili in fiamme. È il bilancio dell’esplosione avvenuta a Roma, in via dei Gordiani al quartiere Prenestino questa mattina alle 8. La causa sarebbe da individuarsi in un incidente a un distributore di Gpl: qui sarebbe avvenuto il distacco di una pompa di una cisterna che alimentava l'impianto di distribuzione.

Ma il boato non si è avvertito solo nel quartiere e le zone limitrofe: residenti hanno lanciato l’allarme, prendendo d’assalto i numeri d’emergenza, in diverse parti della Capitale, tra cui perfino in centro. Dopo il boato si è sollevata una nuvola di fumo nero. Tanta paura inoltre, poiché l’esplosione si è verificata nei pressi di una scuola per l’infanzia, in questi giorni aperta per il campo estivo: la scuola, che ospitava alcuni bambini, è stata evacuata e l’area dell’esplosione circoscritta. Intanto, su disposizione delle forze dell’ordine, è stata chiusa la fermata Teano della metro C.

Ai primi sentori di fumo intorno alle 7.30 abbiamo fatto evacuare i bambini, erano presenti in 8. Sono arrivati i genitori, i ragazzi stanno tutti bene. Se fosse successo un'ora più tardi sarebbe stata una strage: ci sarebbero stati i 60 bambini del centro estivo, noi responsabili, e 120 prenotati in piscina. Il centro sportivo è danneggiato, sembra un campo di battaglia”, ha chiarito il presidente della polisportiva Villa De Sanctis, Fabio Balzani.

Tra le persone rimaste ferite si annoverano diversi poliziotti e vigili del fuoco intervenuti immediatamente dopo il boato: i pompieri (con alcuni esponenti delle forze dell’ordine) erano già sul posto al momento dell’esplosione, poiché erano stati chiamati a causa di un altro evento, ovvero l’urto di un camion contro una conduttura. Anche il pompiere colpito dall’esplosione è stato condotto in ospedale. Stessa situazione per un’ambulanza con gli operatori del 118, alcuni dei quali sono rimasti feriti anch’essi, oltre a passanti della zona.

Due i pazienti più gravi. Sono attualmente ricoverati presso l'Unità operativa complessa Grandi Ustioni dell'ospedale Sant'Eugenio. Entrambi versano in condizioni critiche e sono sottoposti a ventilazione meccanica assistita. Le persone coinvolte presentano ustioni di terzo grado, estese rispettivamente sul 55% e sul 25% della superficie corporea, oltre a lesioni da inalazione e barotrauma, compatibili con un'esposizione diretta all'onda d'urto dell'esplosione. La prognosi resta riservata.

Le testimonianze sono vivide e spaventose. “Mi sono svegliato di soprassalto, ho sentito un'esplosione fortissima, sembrava una bomba”, ha raccontato un residente del Prenestino. A cui ha fatto eco un altro testimone che invece è residente a Centocelle: “Hanno tremato tutti i vetri, ho pensato al terremoto”. Un altro residente, riferisce Repubblica, ha raccontati di aver “visto volare in aria pezzi di ferro, forse di auto”.

Gravi danni pure agli edifici circostanti: a causa dell’onda d’urto, sono andati in frantumi i vetri delle case e sto stati danneggiati gli intonaci dei diversi palazzi, mentre le fiamme hanno raggiunto anche un deposito giudiziario, alimentando ulteriormente il rogo in una reazione a catena. L'esplosione ha comunque portato all'evacuazione volontaria delle persone dagli edifici: la percezione del pericolo era stata preceduta da un odore intenso di gas.

Intanto la procura di Roma è in attesa delle informative di vigili del fuoco e polizia. L’intenzione dei pm, coordinati dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, è di aprire un fascicolo di indagine, tanto più che le cause della deflagrazione sono in via di accertamento. Il questore Roberto Massucci si è così pronunciato: “Purtroppo è stato un incendio grave che pare sia dipeso da un incidente nella fase di scarico del Gpl.

Gli operatori di polizia che stavano effettuando l’intervento, come anche altri soccorritori, sono stati investiti da quest’esplosione molto forte e ora sono nei vari ospedali, fortunatamente non mi risultano situazioni di pericolo di vita. La polizia è arrivata con tre pattuglie e anche delle auto da Torpignattara”.

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