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"Non c'è solo cattiveria". Donati gli organi di Giuseppe, il vigile del fuoco ucciso

A dare la notizia il padre dell'uomo, molto commosso. Sono stati donati il cuore e gli occhi del giovane pompiere: "In questo mondo non c'è solo cattiveria"

"Non c'è solo cattiveria". Donati gli organi di Giuseppe, il vigile del fuoco ucciso

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"Non c'è solo cattiveria". Donati gli organi di Giuseppe, il vigile del fuoco ucciso

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Una storia drammatica si conclude con un enorme gesto di soliderietà e amore verso il prossimo: Claudio Tucci, il papà del vigile del fuoco che ha perso la vita dopo aver subito un pestaggio, ha infatti annunciato che alcuni organi del figlio sono stati donati a chi ne aveva bisogno. Giuseppe Tucci, pompiere di 34 anni morto all'ospedale Infermi di Rimini dopo un'atroce agonia, ha quindi permesso ad altre persone di continuare a vivere, dimostrando come nel mondo non vi siano solo crudeltà e violenza.

Giuseppe continuerà a vivere

"So che mio figlio vivrà ancora. I suoi occhi presto torneranno alla luce. Vedranno. E il suo cuore ricomincerà a battere", racconta Claudio Tucci al Corriere. Del 34enne, infatti sono stati donati il cuore e gli occhi. "Giuseppe ha donato gli organi e questa per noi familiari è una grande speranza. È bello pensare che i suoi occhi che tanto hanno viaggiato con lui torneranno a vedere altre cose", prosegue commosso il genitore.

Il dramma

Giuseppe è morto lo scorso 12 giugno, dopo essere finito in coma a causa della brutale aggressione subita il giorno precedente dinanzi alla discoteca Frontemare. Autore della violenza un buttafuori di 28 anni originario dell'Albania, tale Klajdi Mjeshtri. Ben 50 i pugni scagliati sulla testa del vigile del fuoco. I danni sono stati irreparabili.

"Ricordo le parole della dottoressa. Mi fece capire che non c'era niente da fare. In fondo abbiamo sperato fino alla fine che ce la facesse, pur consapevoli che non ce l'avrebbe fatta", prosegue Claudio Tucci con il suo racconto. "Mio figlio era una persona tranquilla. Magari all'inizio era un po' diffidente ma poi si lasciava andare, si fidava", aggiunge. "È diventato pompiere per seguire la mia strada. Anche mio padre era stato pompiere durante la guerra. Questione di sangue".

Il dolore per la perdita è immenso. Giuseppe non ha lasciato solo i genitori, ma anche un figlio adolescente, che resterà con la mamma.

Grandi dimostrazioni d'affetto

Tucci ha voluto postare uno scatto di lui che bacia per l'ultima volta il figlio, prima di dirgli addio. Un'immagine molto toccante, che ha fatto il giro del web, suscitando grande commozione. Tante le dimostrazioni d'affetto alla famiglia.

"Ho ricevuto l'affetto di tutti, da tutta Italia. Ma già prima di condividere quell'immagine. Ho pensato di farlo per questo motivo per un ultimo abbraccio a Giuseppe. Ho condiviso per davvero l'ultimo bacio che ho dato a mio figlio. Di tutta questa vicenda resterà anche la grande manifestazione di cordoglio e di affetto che mi è arrivata anche da persone che non conoscevo, da persone lontane, persino dalla Sardegna", dichiara Claudio Tucci. "E pensare che quando è successo quello che è successo ero convinto che a questo mondo ci fosse spazio solo per la cattiveria. E invece c'è speranza, in fondo. Ma non è l'unica cosa a consolarmi, c'è altro".

Tante anche le persone che hanno partecipato al funerale del 34enne, svoltosi a Foggia. Fra loro anche il comandante dei vigili del fuoco. "Ha detto che farà di tutto per far intitolare il distaccamento dei vigili del fuoco di San Giovanni Rotondo a mio figlio Giuseppe.

In questi momenti è ancora emozionante ricordare questa promessa che ci ha fatto", confessa Tucci.

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