Cronaca nera

Kata, il cunicolo nascosto e il cellulare: cos'hanno trovato nel palazzo occupato

Secondo giorno di ispezioni. Si cerca al primo piano della struttura e nei pozzi neri. Ieri sono stati trovati una intercapedine e un cellulare nel cassonetto dei rifiuti. Il padre di Kata di nuovo in procura

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Sono cominciate attorno alle 9 di lunedì 19 giugno le nuove ispezioni nell'ex hotel Astor da cui, 9 giorni fa, è scomparsa la piccola Kata. Stamani il padre della bimba, Miguel Angel Romero Chicclo, si è presentato spontaneamente in procura per parlare con il pm Christine Von Borries. Durante il sopralluogo di ieri, i carabinieri hanno individuato un passaggio nascosto nella struttura e ritrovato un cellulare dentro un cassonetto dei rifiuti all'esterno del palazzo.

Il padre di Kata sentito in procura

L'incontro tra il papà di Kata e il pubblico ministero è durato circa un'ora. Romero Chicclo è stato accompagnato dai suoi legali, Filippo Zanasi e Sharon Matteoni, che hanno atteso fuori dall'ufficio del magistrato: "Si tratta di una iniziativa della difesa.- hanno spiegato gli avvocati - Il padre ci ha chiesto di poter parlare con il magistrato per aggiungere ulteriori elementi rispetto a quanto aveva già detto prima e lo abbiamo accompagnato".

La nuova ispezione

La nuova ispezione prevede un vasto dispiegamento di uomini e mezzi ad alta tecnologia (videocamere, sonde e droni). Alle operazioni stanno partecipando i carabinieri dei reparti speciali di Ros, Gis e Sis che stanno passando al setaccio il primo piano dell'ex albergo. Sul posto sono arrivati anche due autospurghi per lo svuotamento dei pozzi neri. Nelle prime ore di oggi è scattato un presunto allarme bomba davanti alla casa del procuratore Luca Tescaroli, che coordina l'inchiesta per sequestro di persona a scopo di estorsione assieme al pm della Dda Christine von Borries. Fonti investigative smentiscono l'eventualità di un atto intimidatorio.

Il sopralluogo di domenica

Durante il sopralluogo di domenica, durato circa sette ore, è stata individuata un'intercapedine con accesso dal giardino dell'ex hotel Astor. Nel cunicolo, hanno precisato fonti vicine all'inchiesta, non è stata rilevata alcuna traccia riconducibile alla piccola Kata. Mentre all'esterno dell'edificio, dentro un cassonetto dei rifiuti, è stato trovato un cellullare che nei prossimi giorni sarà oggetto di accertamenti investigativi.

Al vaglio degli inquirenti ci sono, le immagini riprese dalla telecamera di un privato.

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