Il lavoro degli investigatori di Milano in queste ore è complicato: ci sono un uomo in fuga e una donna scomparsa, oltre a un altro uomo che combatte per la vita in ospedale dopo essere stato accoltellato dal fuggitivo. Tutto ha avuto inizio questa mattina attorno alle 6, quando Emanuele De Maria, che risulta essere detenuto nel carcere di Bollate per omicidio ma autorizzato a uscire per questioni lavorative, ha colpito con 5 fendenti Hani Fouad Abdelghaffar Nasra, suo collega. L'aggressione è avvenuta davanti all'albergo in cui entrambi lavoravano insieme alla donna scomparsa. Da quel momento di De Maria si è persa ogni traccia.
Restano attualmente ignoti i motivi per i quali ha accoltellato con simile violenza il collega, colpendolo una volta al torace, due alla schiena, una al braccio e una collo. Quest'ultima ferita è la più profonda perché ha interessato giugulare e carotide. Nasra è ora ricoverato all'ospedale Niguarda di Milano, dove stamani è stato sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico per ridurre i danni delle lesioni. L'intervento è stato eseguito dal trauma team dalla diretto dalla professoressa Stefania Cimbanassi, che l'8 maggio 2024 aveva operato Christian Di Martino, il vice ispettore di polizia accoltellato alla stazione Lambrate di Milano, mentre cercava di fermare un marocchino 37enne. Gli agenti stanno battendo a tappeto tutte le possibili via di fuga dell'aggressore. La zona in cui si è consumato il reato, nei pressi della Stazione Centrale, è ricca di telecamere e trovare una via di fuga in ombra è pressoché impossibile. Infatti, la stessa aggressione è stata ripresa, seppure in parte, da una delle telecamere della zona.
Tuttavia, il timore è che l'uomo sia già riuscito a prendere un treno per chissà quale direzione, considerando anche che dalla Centrale partono anche i treni internazionali diretti in Francia e in Svizzera. Per questo motivo è stata allertata anche la Polfer. L'uomo, alto 173 cm con i capelli corti e gli occhi neri, ha entrambe le braccia tatuate con una frase latina. A preoccupare è anche la scomparsa di una sua collega, Arachchilage Dona Chamila Wijesuriyauna, di 50 anni, di origine cingalese ma con la cittadinanza italiana, che lavora al bar insieme all'uomo accoltellato. Quest'oggi avrebbe dovuto prendere regolarmente servizio ma stamattina non si è presentata a lavoro facendo scattare l'allarme. Ovviamente si teme che la sua scomparsa sia legata in qualche modo a De Maria.
L'aggressore è un soggetto potenzialmente pericoloso, perché si trova agli arresti per aver ucciso una prostituta nel 2016: anche in quel caso aveva sferrato una coltellata al collo mentre si trovavano in un albergo dismesso di Castel Volturno, in provincia di Caserta. Riuscì a scappare all'estero e venne arrestato solo due anni dopo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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