I punti chiave
Diciassette interminabili secondi. Tanto è durata l'aggressione mortale a Luciana Ronchi, 62 anni, uccisa dall'ex marito Luigi Morcaldi, 64 anni, sotto casa a Bruzzano, alla periferia nord di Milano, mercoledì sera. La drammatica scena è stata ripresa da una videocamera di sorveglianza della zona. Il filmato è stato acquisito agli atti del fascicolo a carico dell'indagato, accusato di omicidio volontario aggravato. Al momento l'uomo si trova recluso in una "cella a rischio" del carcere di San Vittore, monitorato in via precauzionale. Da una prima visita psichiatrica non sarebbero emerse particolari criticità.
L'agguato in scooter
Sono le ore 9.51 e 21 secondi quando Morcaldi arriva in via Grassini in sella al suo scooter di colore grigio. Il 64enne avanza lungo la stradina per una manciata di secondi, poi fa un'improvvisa inversione a U per dirigersi verso Ronchi, che alle 9.51 e 32 secondi sta rientrando a casa. Alla vista dell'ex marito, la 62enne sobbalza e poi indietreggia. Lui parcheggia il mezzo e "con determinazione e rapidità", spiegano gli investigatori, si affretta a raggiungere la donna.
L'aggressione mortale
Alle 9.51 e 52 secondi comincia il massacro. In preda a una furia cieca, Morcaldi scaraventa sull'asfalto la ex moglie e inizia a colpirla con un coltello a serramanico al viso e alla gola. Lo farà per ben quattordici volte. Disperata, Ronchi tenta invano di difendersi, ma lui le scarica addosso tutta la sua rabbia e frustrazione: "Te ne devi andare da casa mia", grida. Poi la lama si spezza.
La fuga in scooter
Cinque secondi dopo, sul posto arriva un operaio di una ditta di manutenzione degli impianti anticendio. Poco dopo sopraggiunge anche un suo collega, che tenta di allontanare l'aggressore dalla vittima. Come riporta Il Giorno, l'uomo avrebbe raccontato agli investigatori di non essersi accorto che il killer impugnasse un coltello "perché si copriva le mani". Seppur gravemente ferita, Ronchi si rialza e percorre una ventina di metri. Uno dei due operai si accorge che la donna barcolla e prova a sorreggerla, poi nota che perde molto sangue "dalla testa". A quel punto, scatta l'allarme al 118. Alle 9.52 e 33 secondi, la donna si accascia a terra.
In quel preciso istante, Morcaldi mette in moto lo scooter e sfreccia in direzione del Parco Nord, dove la polizia lo rintraccerà otto ore dopo la brutale e fulminea aggressione. Per la 62enne, invece, trasportata all'ospedale Niguarda e operata d'urgenza, non ci sarà nulla da fare.