Cronaca nera

"È all'estero". Si cerca l'uomo che era con la ragazza trovata morta ad Aosta

Il ragazzo è ricercato nella zona di Grenoble. Per gli inquirenti si tratterebbe del presunto assassino. I familiari della vittima sono arrivata dalla Francia per il riconoscimento della salma

"È all'estero". Si cerca l'uomo che era con la ragazza trovata morta ad Aosta

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"Bloccato all'estero": arrestato l'uomo che era con la ragazza trovata morta ad Aosta

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È ricercato nella zona di Grenoble, in Francia, il giovane che era in compagnia della ragazza trovata senza vita in una chiesetta diroccata a La Salle, in Valle d'Aosta, venerdì scorso. Per gli inquirenti si tratterebbe del presunto assassino. Intanto i familiari della vittima, 22 anni, originaria della zona di Lione, sono arrivati in Italia dalla Francia per il riconoscimento della salma. La procura di Aosta ha aperto un fascicolo per omicidio.

Chi è il giovane ricercato in Francia

Il sospettato è di origini egiziane, ma sarebbe nato in Italia. A fornire l'identikit del giovane "con i capelli ricci neri e la carnagione olivastra" è stato un supertestimone che, nei giorni scorsi, prima del macabro rinvenimento, aveva incrociato la coppia. "Si esprimeva in un buon italiano, anche se non sembrava italiano - ha raccontato l'uomo - Era molto più giovane di lei, non dico minorenne ma quasi. Non sembrava un tipo violento, tutt'altro. Non sembrava nemmeno uno con problemi di droghe. Con me è stato gentile. Io non credo che l'abbia uccisa".

L'autopsia

Intanto, questo pomeriggio, il medico legale Roberto Testi (l'esperto incaricato dalla procura) ha consegnato agli inquirenti la relazione preliminare dell'autopsia. Le cause del decesso sembrerebbero riconducibili a una vasta emorragia provocata da una lesione al collo - quasi certamente una coltellata - e l'altra all'addome. Per l'esito degli esami tossicologici, invece, bisognerà attendere ancora alcuni giorni.

Il supertestimone

Dal punto di vista investigativo è stato decisivo il contributo del supertestimone. L'uomo ha raccontato al quotidiano La Stampa di aver parlato con i due ragazzi: "Martedì mattina, il 2 di aprile, quei due ragazzi erano qui davanti. - ha detto l'uomo - Camminavano, erano a piedi. Lei: molto bella, ma sofferente, emaciata. Lui con i ricci neri e la carnagione olivastra. Erano vestiti come due dark, tutti di scuro. Come quei ragazzi che venerano la morte. Ho pensato: due vampiri. E ho pensato anche un'altra cosa, per cui adesso provo molta vergogna: lei era così pallida che sembrava un cadavere. Non riesco più a dormire sapendo quello che è successo".

Il viaggio in Europa

A quanto trapela, i due ragazzi erano impegnati in un giro in alcuni Paesi europei. "Mi hanno raccontato di essere arrivati dal confine svizzero. - ha raccontato ancora il supertestimone -E poi volevano andare a campeggiare sulle montagne. Per questo so che non esiste il furgone di cui ho sentito parlare al telegiornale.

Perché mi hanno chiesto indicazioni per la fermata del pullman, io li ho accompagnati e li ho visti salire a bordo".

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