Lo schianto, poi il 20enne senza patente si è finto soccorritore: "Il sangue? Aiutavo i feriti"

Così il giovane, che avrebbe tentato di farsi passare come soccorritore fortuito, è stato incastrato da indizi e da una testimonianza

Lo schianto, poi il 20enne senza patente si è finto soccorritore: "Il sangue? Aiutavo i feriti"
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Sono sceso dal tram e ho cercato di aiutare i feriti. Per questo sono sporco di sangue”. Queste le parole pronunciate inizialmente alla polizia locale dal 20enne senza patente, a bordo di una delle due auto coinvolte nell’incidente stradale di viale Fulvio Testi a Milano (ma gli inquirenti stanno cercando di capire se fosse proprio lui alla guida). Il giovane, nato a Milano, avrebbe cercato di farsi passare quindi per un fortuito soccorritore, ma sarebbe stato incastrato da una testimonianza e da alcuni indizi forniti dai primi rilievi, come riporta Il Giorno.

In primis, uno tra i reali soccorritori, un dipendente dell’ospedale Niguarda, presso il quale si trovano due dei feriti, lo avrebbe infatti riconosciuto come conducente di una delle vetture. Inoltre le telecamere di videosorveglianza non hanno mostrato il 20enne tra le persone presenti sul tram Atm dal quale affermava di essere sceso. Infine a bordo di una delle automobili coinvolte nel sinistro, la Mercedes Classe G Brabus, è stata ritrovata una delle sue scarpe. Tanto è stato sufficiente quindi per non credere alle sue prime parole.

Sulla Mercedes, un suv, sarebbero state presenti altre tre persone, un coetaneo e due donne, una di 23 anni e una di 30, per due di loro si è resa necessaria la prognosi riservata. Solo il 20enne sarebbe rimasto invece illeso, mentre il conducente dell’altra vettura, una Opel Corsa è stato portato in codice giallo all’ospedale Fatebenefratelli. Si tratta di un 32enne originario di Napoli risultato positivo al pretest droga.

La situazione per il 20enne, che non avrebbe mai conseguito la patente, potrebbe non essere semplice: essendo senza patente potrebbe dover affrontare un’elevata sanzione amministrativa pecuniaria, oltre a eventuali spese di risarcimento danni e legali. Potenzialmente serie anche le conseguenze per il conducente della Opel che potrebbe incorrere nella sanzione, nell’arresto e anche nel ritiro della patente, se la positività alle sostanze stupefacenti venisse confermata.

Naturalmente è presto per fare qualunque previsione: i rilievi sono stati effettuati, gli inquirenti sono al lavoro e dovranno ricostruire la dinamica per assegnare eventuali responsabilità a tutti gli attori coinvolti, in particolare ai due conducenti. L’incidente è avvenuto questa mattina, poco prima delle 6.

30 su una strada a scorrimento veloce che porta da Milano a Monza. Lo scontro è stato violentissimo, e la 30enne a bordo della Mercedes era rimasta incastrata nell’auto, alla quale si era staccato lo chassis.

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