Rissa mortale in Serbia, ucciso un 17enne. Era in Italia da 10 anni

Lo scontro fisico sarebbe avvenuto attorno alle ore 22.00 di ieri sera all'esterno di un locale. Altri tre ragazzi altoatesini sono rimasti feriti. La Procura generale serba ha aperto un fascicolo per omicidio

Rissa mortale in Serbia, ucciso un 17enne. Era in Italia da 10 anni
00:00 00:00

Articolo in aggiornamento

Si chiama Mirza Mavric il 17enne serbo, residente in Italia da circa dieci anni, accoltellato ieri sera all'esterno di un locale a Novi Pazar, al confine con il Kosovo, al termine di una rissa violenta. Soccorso con un'ambulanza, il giovane è morto poco dopo l'arrivo in ospedale. Altri tre ragazzi, tra cui il fratello della vittima, sarebbero rimasti feriti, ma non sono in pericolo di vita.

La rissa mortale

Stando a quanto riportano i media serbi, la rissa sarebbe scoppiata verso le ore 22 all'esterno di un locale nel centro di Novi Pazar. La colluttazione, che avrebbe coinvolto un nutrito gruppo di giovani, è poi sfociata nel sangue. A farne le spese è stato Mirza Mavric, rimasto gravemente ferito da colpi di coltello. Inutili i tentativi di soccorso. Gli altri tre ragazzi - J.E. di 17 anni, M.S. di 19 e M.H. di 18 - sono ancora ricoverati in ospedale. Secondo le ultime informazioni disponibili, le loro condizioni di salute non desterebbero particolari preoccupazioni.

Aperto un fascicolo per omicidio

I motivi all'origine della rissa non sono ancora noti. Secondo quanto riferiscono i quotidiani locali, due ragazzi sarebbero stati arrestati nella tarda serata di ieri. Altri due sono ancora ricercati. Sulla vicenda indaga la polizia. La Procura generale serba ha aperto un procedimento per omicidio a carico di un diciassettenne.

Chi è la vittima

Mirza Mavric era arrivato quando aveva 8 anni. Viveva a Renon, un piccolo comune in provincia di Bolzano. "La sua famiglia di origini serbe si era stabilita nel nostro territorio da circa dieci anni", ha raccontato all'Ansa la sindaca di Renon, Julia Fulterer.

"Frequentava la scuola professionale a Bolzano e qui in comune lo conoscevamo perché aveva svolto un tirocinio. - ha aggiunto la prima cittadina - Era un giovane aperto e molto cordiale, pieno di progetti per il futuro".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica